Cento progetti per complessivi 377 milioni di euro con fondi statali dedicati allo scopo e lavori fra il 2016 e il 2017. La Sicilia corre ai ripari contro le frane ricorrenti che si presentano ad ogni pioggia. Gli ultimi eventi franosi proprio nella giornata di ieri. Il dissesto idrogeologico nella regione è altissimo, le porzioni di territorio ‘consumato’ sono enormi e neanche questo pianos arà sufficiente a risolvere la situazione, ma sarà comunque l’inizio di interventi importanti.
iòl piano approderà giovedì a Palazzo Chigi accompagnato da un documento finale redatto dalla protezione civile. Parte consistente dei fondi sarà destinata a opere di difesa della costa siciliana contro i fenomeni erosivi nell’area ionica, tirrenica e sul litorale licatese. Ci sarà, poi, la messa in sicurezza dei torrenti del Messinese, a iniziare dall’area di Giampilieri.
I fondo sono quelli del patto per il sud e il piano che arriva adesso al consiglio dei Ministri è stato redatto con la supervisione dell’assessore al territorio Maurizio Croce ed approvato dalla giunta di governo regionale nell’ultima seduta del 2015 a fine dicembre in piene feste natalizie.
Sono fondi assegnati a progetti contro il dissesto idrogeologico che riguardano diverse zone dell’ Isola, soprattutto la provincia di Messina e Agrigento, in base ai criteri fissati da Roma: per esempio esecutività del progetto, livello di rischio, popolazione interessata, infrastrutture coinvolte.
I lavori si conta di avviarli fra l’anno in corso ed il prossimo ma i fondi valgono fino al 2020