Celebrata nella sede della Prefettura di Palermo la “Giornata del Ricordo”, istituito per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
“Fare memoria è un dovere civico – ha detto il Prefetto Antonella De Miro – occorre conoscere la storia per rifuggire dalla violenza e dai sentimenti di odio e intolleranza e costruire da cittadini europei un futuro di pace”.
Protagonisti dell’iniziativa sono stati gli studenti del Liceo scientifico Galileo Galilei, dell’ Istituto Comprensivo
Statale “Laura Lanza-Baronessa di Carini” e della Scuola Primaria Direzione Didattica A. Gabelli, che hanno esposto,
alla presenza delle autorità i contributi e gli approfondimenti curati sulla tragedia delle foibe. I più piccoli hanno animato il momento del ricordo con il canto “Istria nel cuore”.
Gli studenti del Liceo scientifico Galileo Galilei hanno invece presentato un video realizzato partendo dal Testo definitivo dell’Analisi bilaterale Italia Slovenia dell’aprile 2001 e si sono soffermati sulle testimonianze di due sopravvissuti alla tragedia delle foibe: Graziano Udovisi e Mafalda Codan.
Presente alla cerimonia anche Rosa Vasile, figlia di Gerlando Vasile, usciere della Questura di Fiume, prelevato il 3 maggio 1945 insieme a tutto il personale della Questura e vittima dell’odio nei confronti degli italiani . Il suo corpo non fu mai ritrovato.