- Cavallo stramazza al suolo e muore a Palermo, interviene Italian Horse Protection
- Il cavallo trainava una carrozza per turisti, è morto probabilmente per la fatica ed il caldo
- Chiesto l’intervento del sindaco Orlando
- Il commissario cittadino di Diventerà Bellissima: “Episodi raccapriccianti”
“Un regolamento di svolgimento del servizio di trasporto pubblico con carrozze trainate da cavalli, che non abbia dei limiti e delle tutele minime per il benessere degli animali, secondo noi è una grave lacuna che crea i presupposti per l’incidente avvenuto a Palermo. Questo è un fatto gravissimo che ci porta a chiedere alle autorità competenti di accertare le responsabilità, comprese quelle del sindaco che è responsabile del benessere animale su tutto il territorio”. Commenta così Sonny Richichi, presidente di IHP (Italian Horse Protection, la prima associazione italiana di tutela dei cavalli) l’episodio avvenuto lo scorso 23 luglio in pieno centro a Palermo, dove un cavallo che trainava una carrozza per turisti è stramazzato al suolo per la fatica e per il caldo.
Il regolamento di Palermo non tutela gli animali
“Quello di Palermo è un regolamento articolato per la burocrazia dell’assegnazione delle licenze e degli spazi, ma invece molto scarno per quanto riguarda la tutela degli animali: non è neanche menzionato un limite di temperatura per poter svolgere il servizio. Per tali motivi riteniamo il fatto ancora più grave dell’incidente avvenuto in piazza della Signoria a Firenze qualche settimana fa, perché lì si è trattato di un episodio isolato di un cavallo spaventato con tutte le circostanze del caso – commenta il presidente di IHP che a inizio luglio ha consegnato 35mila firme al Comune di Firenze per chiedere di fermare le carrozze nel centro storico – Qui si tratta di sottoporre volontariamente i cavalli a un servizio in condizioni che possono divenire insopportabili”.
Nessun intervento dalle autorità
“Ricordiamo – conclude Richichi – che lo scorso ottobre una turista ci aveva segnalato la presenza in centro a Palermo di un cavallo magrissimo attaccato a una carrozza. Scrivemmo immediatamente alle autorità per chiedere che fosse individuato e sequestrato, ma nessuna risposta ci è giunta da allora”.
Episodi raccapriccianti
“Nel caldo torrido di questi giorni e nel silenzio assoluto di un’amministrazione comunale che ad oggi non ha mai regolamentato l’attività dei vetturini, sono stramazzati per terra due cavalli. Episodi raccapriccianti davanti agli occhi dei passanti e che sanno di un’epoca medievale, altro che la tanto decantata “città Europea” del sindaco Orlando”. Lo afferma il commissario cittadino di DiventeràBellissima, Eduardo De Filippis.
Il sindaco Orlando dia risposte celeri
Aggiunge De Filippis: “Se i defunti non hanno pace a causa dell’emergenza che da molto tempo attanaglia il cimitero dei Rotoli, ad oggi nemmeno i cavalli possono avere vita facile nel capoluogo siciliano. Il filosofo tedesco Kant diceva: “Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta gli animali.” Il sindaco Orlando e gli assessori Giusto Catania e Toni Sala devono dare risposte celeri in merito a questi vergognosi episodi”.
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