Si fa sempre più rovente la diatriba in merito all’ordinanza che regola e disciplina l’attività delle carrozze trainate da cavalli. In questi giorni di calura palermitana, diversi esponenti del mondo politico e civico hanno chiesto al sindaco Roberto Lagalla di abbassare il limite dei 37 gradi attualmente previsto per fermare le operazioni dei vetturini nelle ore più calde. Da Palazzo delle Aquile, in tal senso, non sembrano ci siano particolari spiragli d’apertura. La decisione, insomma, sembra presa. Ma non tutti si danno per vinti, anche alla luce della nuova risalita delle temperature prevista per la prossima settimana.
Ondata di caldo su Palermo, chiesto stop alle carrozze
Qualcuno dai banchi della maggioranza, infatti, chiede al sindaco di fare un passo indietro e di pensare ad uno stop temporaneo dell’attività dei cavalli nel centro di Palermo. Si tratta di Viviana Raja, consigliere comunale della Nuova DC che, già qualche giorno fà, aveva palesato le proprie perplessità sull’ordinanza emanata dal primo cittadino e, oggi, torna con forza a chiedere una presa di posizione da parte di Roberto Lagalla. “L’attività delle carrozze in città, seppur caratteristica e fonte di lavoro, non può in alcun modo prescindere dal benessere degli animali”.
Motivazione secondo la quale l’esponente democristiana ha chiesto “al sindaco di sospendere le attività delle carrozze la prossima settimana, durante la quale sono previste temperature che supereranno anche i 40 gradi. Lo ritengo un atto di buon senso e di tutela nei confronti dei cavalli impiegati in queste attività – evidenzia Viviana Raja -, nelle more della valutazione, di concerto con l’Asp, di una congrua e ragionevole riduzione della temperatura massima oltre la quale sospendere il servizio”. Una battaglia di tutela degli animali nella quale l’esponente della Nuova DC chiede aiuto ai colleghi del Consiglio Comunale. “La mia richiesta, è anche quella delle associazioni animaliste e di tantissimi cittadini palermitani fortemente preoccupati per il benessere dei cavalli. Vorrei tanto che al mio, ed al loro appello, si aggiungesse quello dei miei colleghi”.
Cosa prevede l’ordinanza
L’ordinanza del sindaco si è resa necessaria “per tutelare il benessere degli animali, in considerazione delle elevate temperature che potrebbero causare problemi di salute agli equidi utilizzati nel territorio comunale per la circolazione delle vetture pubbliche”. Secondo quanto previsto nel documento, nel periodo compreso fra il 10 luglio e il 30 settembre, l’attività degli equidi non potrà superare le otto ore quotidiane. Limitazioni anche sul fronte del carico, che non potrà eccedere il doppio del peso del cavallo.
Pause e scorta d’acqua
A bordo, il proprietario del cavallo dovrà inoltre dotarsi di una scorta adeguata d’acqua, non inferiore a dieci litri. Limitazioni anche sui tempi di sosta, che dovranno essere dotate di una copertura realizzata in materiali idonei a proteggere gli animali dalla prolungata esposizione al sole. All’animale dovrà essere garantita una pausa di 15 minuti ogni due ore di lavoro.
Carrozze in giro fino a 37 gradi
Tema centrale dell’ordinanza ha riguardato la temperatura soglia oltre la quale gli animali si dovranno fermare nelle fasce di rischio. Secondo quanto previsto dall’atto firmato dal sindaco, nelle giornate con temperatura pari o superiore ai 37°, le carrozze si dovranno fermare nella fascia oraria dalle 13,00 alle 15,30. In caso di allerta meteo “rischio 3” (ovvero allerta rossa), diramato con bollettino dal Dipartimento della Protezione Civile, il divieto di circolazione è esteso nella fascia oraria che va dalle 12,30 alle 16,00.
Multe dai 25 ai 500 euro
Previste sanzioni amministrative in caso di violazioni all’ordinanza. Multe che saranno inflitte ai sensi dell’articolo 7 del decreto legislativo 267/2000. Fonte primaria che già ha ispirato la precedente ordinanza e che prevede al suo interno l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria dai 25 ai 500 euro. Ciò, si legge nell’atto del sindaco, “salvo che il fatto costituisca reato”.
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