Tornano i venditori abusivi di uccellini catturati illegalmente nel mercato di Ballarò a Palermo. Lo denunciano i volontari del Cabs secondi i quali “E’ stata un’altra domenica contrassegnata dall’illegalità, quella appena trascorsa nel mercato di Ballarò a Palermo: è infatti continuata incontrastata la vendita abusiva degli uccelli selvatici di cattura”
“E’ passato quasi un mese da quando l’intervento del Corpo Forestale dello Stato, Nucleo Anticrimine di Palermo e NOA di Roma, in collaborazione con i volontari del CABS, portò alla denuncia di 8 uccellatori. Da allora i venditori abusivi sono stati sempre presenti all’incrocio tra le vie Giovanni Naso e Nino Martoglio, con le gabbie stracolme di uccelli selvatici illegalmente catturati, senza che nessun rappresentante delle Forze dell’Ordine palermitane abbia sentito il bisogno di intervenire per far cessare questo sconcio, che non ha eguali in altre città d’Italia”.
“Ancor più grave che senza alcuna risposta siano rimaste le pressanti segnalazioni inviate dal CABS al Prefetto di Palermo, Dottoressa Antonella de Miro rappresentante del Governo nella città – scrivono in una nota i volontari -.
Nessuna risposta nemmeno dal Comandante della Polizia Municipale, cui alcuni Consiglieri ed il Vice Presidente Vicario del Consiglio Comunale di Palermo, facendo proprie le denunce del CABS, avevano trasmesso una richiesta di intervento”.
L’Italia è già sotto stretta osservazione in sede europea per il mancato rispetto della Direttiva sugli Uccelli, a causa dell’insufficiente contrasto del bracconaggio. Finora i numerosi rilievi in tema sono stati sempre messi a tacere, con promesse di interventi mai mantenute. Il fatto che in una piazza di una grande città italiana vengano, come se nulla fosse, posti in vendita 400 uccelli a settimana, con reazioni praticamente nulle da parte di coloro che sarebbero chiamati a far rispettare la legge, potrebbe trasformarsi nella classica goccia che fa traboccare il vaso.
“E’ incredibile ed inammissibile che a Palermo si continui a non fare nulla – rileva il CABS -. Eppure basterebbe la semplice sosta nella piazza per tre ore a settimana di un’autovettura della Polizia Municipale per evitare che i banchetti abusivi vangano installati, salvando così migliaia di uccelli protetti e facendo finire questo scandalo, che ormai ha assunto dimensioni europee”.
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