Il Paperone dell’Ars è Cateno De Luca. Con i suoi 710.193 euro dichiarati al fisco, è il deputato più ricco fra i 70 che siedono a Sala d’Ercole. Come scrive il Giornale di Sicilia, in un articolo a firma di Giacinto Pipitone, De Luca stacca di parecchio il secondo classificato, il forzista Nicola D’Agostino che può vantare 226.005 euro. Il terzo gradino di questo podio è di Gianfranco Micciché, il forzista ex presidente dell’Ars passato al gruppo Misto dopo la rottura con Schifani, ha un reddito di 191.275 euro.

In fondo alla classifica c’è la grillina Martina Ardizzone, alla prima elezione, che dichiara un reddito di appena 17 mila e 40 euro. Al penultimo posto si piazza il deputato siracusano del Pd Tiziano Spada con 17.343 euro. Terzultima è una delle figure di primo piano di questa legislatura, il democristiano Carmelo Pace che dichiara 18.310 euro.

La classifica

L’Ars ha pubblicato adesso i 730 degli onorevoli del 2023 (frutto dei redditi maturati nel 2022). E, al di là del fatto che proprio in queste settimane si stanno invece depositando le dichiarazioni del 2024 (frutto dei redditi del 2023), il punto è che gli incassi del 2022 tengono conto solo in minima parte degli stipendi dell’Ars, visto che la legislatura è iniziata a novembre di quell’anno.

Da un altro punto di vista però la classifica appena pubblicata fotografa la ricchezza «netta» dei deputati, quella che non arriva dagli stipendi da quasi 14 mila euro che stacca ogni mese Palazzo dei Normanni.

Fatta questa premessa, vanno registrate alcune curiosità. Nella top ten ci sono 7 esponenti del centrodestra e appena tre dell’opposizione. A parte Cateno De Luca, il dem Giovanni Burtone è settimo con 119.731 euro. E il capogruppo dei grillini Antonio De Luca è ottavo con 118.521.

Schifani decimo

Il presidente della Regione, Renato Schifani, è solo decimo con 108.044 euro dichiarati. Preceduto al quinto posto dal presidente dell’Ars, il meloniano Gaetano Galvagno, che dichiara 145.994 euro.

Aricò primo assessore

Il primo assessore è Alessandro Aricò (Infrastrutture) che si piazza all’undicesimo posto con 98.695 euro. Per trovare un altro assessore bisogna scendere fino al diciassettesimo posto, dove figura Nuccia Albano (Lavoro) con 87.308 euro frutto soprattutto in quell’anno della sua attività di medico legale.

Fra i leader dell’opposizione vanno segnalati Nuccio Di Paola, vice presidente dell’Ars e capo politico dei grillini siciliani, che è sedicesimo con 88.459 euro. E Luigi Sunseri, volto storico dei 5 Stelle, che dichiara 77.878 euro.

L’assessore Edy Tamajo, recordman di consensi alle recenti Europee (120 mila voti) è nella parte medio bassa della classifica con 62.447 euro. Preceduto da quasi tutti gli uomini e le donne di Fratelli d’Italia (il capogruppo Giorgio Assenza arriva fino 188.474 euro) e pure dal presidente dell’Antimafia, il dem Antonello Cracolici che dichiara 74.853 euro.

L’assessore che dichiara meno di tutti, almeno nel 2023, è Andrea Messina (Funzione Pubblica ed Enti Locali): 39.529 euro.

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