Catania e provincia si leccano ancora le pesanti ferite lasciate dalla devastazione degli incendi che si sono verificati su tutto il territorio nei giorni scorsi. In attesa di avere un ben preciso bilancio, è comunque evidente il danno lasciato dai roghi. Legambiente si è recata all’Oasi del Simeto, una delle più importanti aree naturali protette d’Europa che non è stata immune da questi disastri: “Chiediamo al governo regionale risorse, uomini, mezzi per fronteggiare questo disastro ambientale, per evitare che si ripeta, per bonificare e ricostruire”.
Diverse le riserve colpite
“Siamo venuti qui oggi, nell’Oasi del Simeto, – afferma il presidente regionale di Legambiente, Gianfranco Zanna – ultima delle riserve colpite dagli incendi. Negli stessi giorni sono stati colpiti il Parco delle Madonie, le riserve dell’ennese, patrimoni distrutti, scrigni di biodiversità cancellati ed è vergognoso che nessuno se ne occupi. È un attacco continuo, anno dopo anno, e siamo furibondi perché nessuno ne parla. C’è chi guarda soltanto ai privati e vuole stornare risorse per loro e c’è chi come noi chiede a gran voce risorse, uomini, mezzi per fronteggiare questo disastro ambientale, per evitare che si ripeta, per bonificare e ricostruire. Ci aspettiamo questi atti da un governo regionale che continua ad essere latitante nella lotta agli incendi”.
La replica dell’assessore Cordaro: “Legambiente si vergogni”
Immediata la replica dell’ass4essore regionale al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro. A cui non è andato giù il j’accuse degli ambientalisti: “Nei momenti più drammatici per una comunità e per un’Isola, la nostra, purtroppo c’è sempre qualche sciacallo che cerca visibilità. Legambiente Sicilia, considerato che non si firma nessuno in particolare, si vergogni! Proprio stamane, infatti, si è rifiutata di dare una mano alla Regione non volendo firmare – a differenza di quanto fatto, invece, da altre associazioni come “Csain” (Centri sportivi aziendali e industriali), Federescursionismo Sicilia, Le pantere della Polizia bike, Italia nostra, Guide scout San Benedetto, Assoguide associazioni, Sicily overtrail e Ruota libera – la convenzione che ha visto entusiasticamente presenti, e protagonisti, tutti coloro che amano veramente la Sicilia. Io ho la coscienza a posto e mi chiedo, con quel residuo di stupore che mi resta, se Legambiente, che vomita veleno oggi, accusando il governo Musumeci di abbandonare i nostri tesori ambientali, sia la stessa che, fino a qualche giorno fa, plaudiva al sottoscritto e al governo regionale per le azioni, condivise, messe in campo a tutela dei nostri tesori ambientali”.
Non solo disastri ambientali
In questi giorni si sono vissuti davvero attimi di grandissima paura. Non solo hanno avuto pesanti ripercussioni molte aree naturalistiche, ma si contano ingenti danni anche nei centri abitati. Ore drammatiche hanno caratterizzato la zona del rione Fossa della Creta dove diverse famiglie sono state costrette a lasciare le loro case anche nella zona di via Palermo. Nell’area si è alzata un’intesa nube di fumo. Chiuso al traffico l’asse dei servizi e bloccato l’accesso anche ad alcune strade. Si sono registrati anche momenti di tensione con gli abitanti preoccupati dall’evolversi della situazione. Un rogo ha distrutto lo stabilimento balneare Le Capannine del lungomare della Plaia.
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