“Una rivoluzione copernicana”, di natura digitale, per le imprese. Così il presidente della Camera di Commercio di Palermo ed Enna, Alessandro Albanese, ha presentato il cassetto digitale delle imprese. Un archivio dove l’imprenditore può reperire: visure, anche in inglese, bilanci, variazioni e fascicolo d’impresa, cioè tutte le autorizzazioni o pratiche di pertinenza anche di altre istituzioni o amministrazioni, ad esempio le istanze inviate al Suap (Sportello unico delle Attività produttive). Una modalità che porta le informazioni “a casa” dell’imprenditore, senza spostamenti e costi aggiuntivi.
Alla conferenza stampa di presentazione, presso la Camera di Commercio, hanno partecipato il presidente della CCIAA di Palermo ed Enna, Alessandro Albanese e Paolo Fiorenzani, responsabile nazionale del programma Cassetto digitale di Infocamere.
“È un avvicinamento – ha detto Albanese – del mondo imprenditoriale alle istituzioni, sul solco della sburocratizzazione richiesta dalle imprese per essere più competitive. Oggi, l’imprenditore può accedere a tutti i suoi dati, anche storici, senza spostarsi fisicamente e dispendio di tempo o di costi. L’accesso ai documenti è del tutto gratuito e fruibile in formato legale con firma digitale”
Insomma, qualsiasi documento serva ad un’azienda può essere ottenuto in forma gratuita, immediata e pronta per l’invio o l’uso legale.
“La legge – ha spiegato Fiorenzani – prevede che se il titolare dell’impresa accede ai dati della propria azienda attraverso una modalità informatica che ne appura l’identità, è esente dai diritti di segreteria. Tutto questo si può fare anche attraverso telefonini di nuova generazione, un’opportunità che libera risorse ed energie. Fino ad oggi la burocrazia è stata così farraginosa che l’imprenditore ha delegato qualcun altro, restando in capo a lui, però, la responsabilità. Il sistema del cassetto digitale si tradurrà in enormi facilitazioni pratiche. Ad esempio, pensiamo agli impiantisti tenuti ad esibire l’autorizzazione camerale, prima di essere pagati. Scaricando la visura, con l’evidenza dell’autorizzazione, questa potrà essere girata al cliente, anche tramite un semplice messaggio whatsapp”.
L’accesso tramite smartphone può facilitare il processo di sburocratizzazione anche per imprese non al passo con la digitalizzazione.
“Su Enna – ha spiegato Albanese – ad esempio, il 50 per cento delle aziende, soprattutto agricole, non è informatizzata. Siamo l’unica Camera di Commercio, in Italia, che avvierà un servizio di porta a porta. Invieremo dei nostri funzionari per agevolare l’apertura del cassetto e il primo Spid, cioè l’autenticazione digitale, che è gratuita”.
Si può accedere al cassetto digitale attraverso il sito www.impresa.italia.it; è sufficiente essere in possesso delle identità digitali che consentono l’identificazione: lo Spid (il sistema pubblico di identità digitale) o la Cns (Carta nazionale di servizi). Per aprire il cassetto digitale, ci si può rivolgere di persona alla propria Camera di Commercio o ad un call center nazionale attraverso il numero 0664892323. La procedura è del tutto gratuita.
La Camera di Commercio di Palermo ed Enna ha una base di 111.817 imprese attive sul territorio. Fra queste, 1,40 per cento hanno aderito (contro una media regionale di 1,2% e il 2% della media nazionale), cioè 1566 imprese hanno già scaricato 2113 documenti. A livello regionale, sono 5639 le imprese che fruiscono del cassetto digitale (1,2%), per un totale di 7371 documenti scaricati.
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