Dopo il successo de ‘La Notte delle Radici’, l’evento che si è svolto lo scorso 12 dicembre 2023 presso il foyer del Teatro Massimo di Palermo, organizzato con il patrocinio  del Comune di Palermo su input del vicesindaco Carolina Varchi, il 2024 si è aperto con un altro evento che sancisce l’inizio delle attività de’ ‘L’Anno delle Radici’.

Cosa è ‘l’Anno delle Radici’

L’idea nasce dalla volontà di omaggiare l’impegno di tutti ì siciliani che hanno mostrato al mondo la migliore Sicilia. A sottolineare l’importanza del momento un evento unico ai piedi della scalinata del Teatro Massimo di Palermo, i cui cancelli si sono aperti , grazie alla sensibilità del Sovrintendete Marco Betta.

Carolina Varchi: “Santa Rosalia aspetta tutti ì siciliani emigrati nel mondo”

L’evento, si è svolto lo scorso 13 gennaio a Palermo in Piazza Giuseppe Verdi, ai piedi della scalinata del Teatro Massimo ed ha rappresentato un connubio tra tradizione e audacia gastronomica che ha messo in risalto la maestria dello Chef Catalano e della sua brigata di giovani nel reinterpretare il più classico ed appariscente dolce della tradizione siciliana. “Quest’anno sono i 400 anni del Festino in onore di Santa Rosalia – afferma Il vicesindaco Carolina Varchi- possiamo già darci appuntamento per quella data con gli emigrati nel mondo come occasione per ritrovarsi e ritrovare la dimensione di quella Palermo che non lascia indietro nessuno nel nome di una grande donna, Santa Rosalia.”

I nuovi firmatari de ‘ Il Libro delle Radici’

Nel 2024 ‘Il Libro delle Radici’ è stato inaugurato con la firma di Carolina Varchi, vicesindaco di Palermo e di Luigi Sparacello imprenditore che vive e lavora a Singapore: “Solo un emigrato può comprendere le mie emozioni in questo modento, Per me è un sogno che si realizza, il sogno di un imbianchino. Mi impegno a dare la mia collaborazione per un grande coinvolgimento di siciliani che vivono all’estero per le prossime celebrazioni di Santa Rosalia” ha detto Sparacello.

Firmatari Libro delle Radici

La cassata da record alla scalinata del Teatro Massimo di Palermo

La solennità del momento è stata sottolineata da un’esplosione di dolcezza per dare via all’ ‘Anno delle Radici’. Il rinomato Pastry Chef Giovanni Catalano della Pasticceria Oscar, docente della Scuola di formazione Ted, ha guidato con Bina La Corte, anche lei docente di pasticceria della scuola di formazione Ted, una brigata di 20 ragazzi diplomati e diplomandi della stessa, nella realizzazione di una Cassata da Guinness alta 1,5 metri.La cassata è stata decorata con la tradizionale ed ormai rarissima glassatura di ricotta.

“Un atto simbolico per creare ponti”

“ Abbiamo inaugurato l’Anno delle Radici con una cassata di un metro e mezzo di altezza, lo abbiamo fatto in un luogo identitario per invitare tutti i siciliani nel mondo a connettersi con noi e con la Sicilia. Un primo atto simbolico che vedrà il nostro brand spendersi per creare ponti con tutti i siciliani e tutte le Sicilie nel mondo – affermano gli  ideatori e promotori del progetto e proseguono- la cucina è il grande canale di narrazione per la nostra cultura. Per questo abbiamo scelto di realizzare una grande cassata per celebrare il momento con il prezioso contributo della Scuola di formazione TED”.

 

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