I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura interdittiva emessa dal gip, su richiesta della procura, nei confronti di Francesco Paolo Valenti, di 38 anni e Mattea Li Mandri 59 anni i gestori di una comunità alloggio per anziani, destinatari del divieto di esercitare attività d’impresa e di rivestire uffici direttivi delle persone giuridiche.
I due sono l’amministratore della società Giafra sas che gestisce la casa di riposo per anziani Villa Valenti che si trova in via Ruggero Marturano e gestore di fatto della comunità.
L’accusa di caporalato
I due sono indagati per sfruttamento del lavoro attraverso pratiche riconducibili al così detto capolarato e abbandono di persona incapace. Le indagini sono state condotte dal nucleo di polizia economico – finanziaria di Palermo, gruppo tutela mercato capitali, avviate sulla base della segnalazione di un parente di un’ospite, hanno consentito di ipotizzare condotte di “sfruttamento” dei lavoratori, che sarebbero state perpetrate dai titolari della struttura residenziale, nonché condizioni di abbandono degli anziani, persone incapaci di provvedere autonomamente a sé stessi.
Dipendenti irregolari
L’amministratore e i gestore, approfittando dello stato di bisogno di 3 dipendenti, non regolarmente assunti, risultati privi di qualifiche per svolgere le mansioni demandategli, a fronte di estenuanti turni giornalieri e senza alcun rispetto della normativa in materia di ferie, permessi e riposi settimanali, avrebbero erogato agli stessi compensi di gran lunga inferiori rispetto ai parametri indicati nei contratti collettivi nazionali (circa 2,40 euro l’ora in luogo di 8,41 euro previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro nel settore socio-assistenziale).
Le intercettazioni
Le condotte sono state riscontrate attraverso intercettazioni audio e video nonché sulla base di accurate ricostruzioni documentali, avrebbero permesso agli indagati di ottenere indebiti risparmi in termini di versamento di contributi ed oneri previdenziali. La società che gestisce la comunità alloggio è stata sottoposta a commissariamento giudiziale dal tribunale di Palermo, che ha contestualmente nominato un amministratore con il compito di garantire la prosecuzione delle attività assistenziali.
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