Il tribunale di Palermo, sezione Lavoro, ha respinto il ricorso proposto dalla casa di cura “Karol” che chiedeva di convocare i sindacati in tavoli separati così come voluto da Cisl Fp, Cgil e Uil Fpl. “I sindacati confederali non consentivano di proseguire il lavoro ai tavoli qualora fosse presente anche la nostra sigla – spiegano dalla Fials -, sindacato per dimensioni collocato al secondo posto per rappresentatività nella sanità siciliana e firmataria dei contratti nazionali. Tale posizione assunta dalla Cisl, Uil e Cgil ha di fatto bloccato per circa un anno la contrattazione dei dipendenti dell’ex casa di cura Stagno”.
“Scelta discriminatoria”
La Fials Palermo, assistita dall’avvocato Francesco Russo Bavisotto, si è opposta ottenendo l’ordinanza che ha accolto le loro richieste. Il giudice, Matilde Campo, ha inoltre disposto il rimborso delle spese legali a carico della “Karol” a favore della Fials per un importo di 1.800 euro oltre a iva e oneri accessori. Nella memoria difensiva la Fials aveva bollato la scelta delle sigle sindacali come discriminatoria e antisindacale ricordando di avere da sempre assistito e con profitto i lavoratori della casa di cura sin da quando erano alle dipendenze dell’originario datore di lavoro Casa di Cura Stagno a cui è subentrata per cessione la “Karol”.
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