l'intervista alla bimba palermitana e alla madre

La carriera da attrice della piccola Chiara Seminara: “Recitare mi diverte e permette di lanciare messaggi importanti”

Nutre una grande passione per la recitazione e la danza. Nella sua voce c’è tutto l’entusiasmo dei più piccoli ma anche la gioia di poter partecipare ad esperienze che la arricchiscono umanamente.
“Fare teatro e cinema e danzare – dice a BlogSicilia – mi diverte tantissimo. Da grande mi piacerebbe diventare un’attrice e ballerina, poi vedremo cosa accadrà, sono ancora troppo giovane per fare pronostici!”. Ha le idee chiare e sicuramente tanto talento.

Lei è la piccola Chiara Seminara, palermitana di 11 anni, dai lunghi capelli castani, che nei giorni scorsi ha partecipato, nel Trapanese, alle riprese di “Nino”, cortometraggio diretto da Michele Li Volsi, che avrà come protagonista Totò Cascio di “Nuovo Cinema Paradiso”. Nel cast anche Orio Scaduto.

Chiara ha già all’attivo una carriera come attrice e danzatrice. Ha recitato sia in teatro che al cinema e preso parte a numerosi musical. In queste sue esperienze è sempre stata accompagnata dall’occhio vigile dei suoi genitori, ed è proprio la madre a raccontarci di come è nata la straordinaria avventura di Chiara dietro la macchina da presa e sul palcoscenico.

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La recitazione arrivata per caso

“Chiara ha iniziato a studiare recitazione nel 2018 – dice la madre, Valentina Vara – per caso.
Un giorno mi capitò tra le mani il volantino pubblicitario di un corso di recitazione per bambini organizzato da una scuola teatrale che era vicino casa nostra. Andammo a vedere di cosa si trattava: gli insegnanti, insieme ai bambini, ‘costruivano’ dei personaggi giocando e attraverso attività creative. Lei è rimasta affascinata da questa idea del gioco e ha voluto iscriversi al corso.
Poi, ha manifestato il desiderio di continuare a studiare recitazione, e nel tempo, ovviamente, crescendo, ha dovuto imparare anche altri metodi di apprendimento.
Però noto che, nonostante adesso sia più grande, per lei il teatro rimane sempre un gioco, è il suo divertimento principale, un mondo che la appassiona molto.
L’ambiente del teatro è davvero bello e stimolante perché ti offre l’opportunità di diventare qualsiasi personaggio, di trovarti in situazioni diverse. Chiara ha stretto amicizia con un gruppo di sue coetanee, piccole attrici anche loro, sono molto legate e gli piace parecchio stare insieme”.

La preparazione da attrice

In seguito la piccola e promettente attrice ha studiato con la famiglia artistica Pupella, alla Shakespeare Theatre Academy di Palermo e in un’altra accademia cinematografica, sempre del capoluogo siciliano, per un anno, dove ha imparato i principi elementari del cinema.

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“Anche lì – precisa la madre di Chiara – insegnanti e bambini costruivano insieme i personaggi, inventavano le storie e scrivevano dei copioni adatti ai più piccoli per poi andare in scena. Mia figlia ha anche potuto imparare quelle che vengono definite le basi di un set cinematografico, come i diversi tipi di inquadrature e movimenti della telecamera, cos’è il ciak e i tempi per l’appunto cinematografici”.

Non solo recitazione

Oggi Chiara fa parte di due compagnie teatrali, ma come già accennato, ama molto danzare. Non a caso studia danza classica e moderna da quando aveva 5 anni.

Le partecipazioni cinematografiche

Ma non c’è solo il teatro tra le sue esperienze. Al cinema Chiara ha recitato in “Cuori di sale” di Rosa Russo (nel cast anche Alexander Vlahos e Paride Benassai) e in “Oltre il silenzio”, il cortometraggio di Fabio Riccobono – il tema è la violenza sulle donne –, vincitore di un premio al Next Step Film Festival di Cannes.

“Nino” e il tema del bullismo

Il cortometraggio “Nino”, nel quale è stata impegnata Chiara recentemente, affronta l’importante tema del bullismo. E’ prodotto da Elisabetta Baviera e dalla Ciak Italy Cinematografica.
“E’ stata molto contenta di partecipare – continua la madre – perché è un tema che sta a cuore a Chiara, a scuola ne hanno parlato e lei comprende l’importanza di parlarne sempre di più per sensibilizzare l’opinione pubblica e arginare tali fenomeni”.

“Anche i bambini possono lanciare messaggi importanti”

Ma cos’è che piace di più della recitazione a Chiara? La risposta della piccola arriva senza esitazione: “Mi piace recitare perché posso essere altre persone, mi diverte molto. E poi perché attraverso la recitazione, anche noi bambini, possiamo lanciare messaggi importanti, come dire no alla violenza sulle donne e no al bullismo. Noi bambini possiamo essere, con i nostri atteggiamenti, un esempio positivo. E’ importante perché noi saremo gli adulti del futuro, quindi dobbiamo sapere, e dire a tutti, anche attraverso il teatro o il cinema, che la violenza sulle donne e il bullismo sono sbagliati”.

I progetti per il futuro

Ma come riesce una bimba a conciliare gli impegni scolastici con la sua piccola ‘carriera’ da attrice? Chiara è ben organizzata. “Tornando a casa da scuola faccio innanzitutto i compiti, e nel tempo che mi rimane mi dedico alla recitazione e alla danza. Il sabato e la domenica incontro i miei amichetti e giochiamo insieme. Sono pur sempre una bambina, amo recitare ma è giusto che adesso io viva, per l’appunto, come una bambina della mia età”.
Cosa desiderano i genitori di Chiara per il suo futuro? “Noi ci auguriamo – conclude la madre – che lei continui a studiare recitazione e a divertirsi, indipendentemente dal fatto che poi diventi, o meno, un volto noto del teatro. Il palcoscenico ha un grande effetto benefico, è una palestra di vita.
Da quando recita Chiara è diventata più spigliata, socievole e curiosa, è come se si fosse aperta al mondo. Il teatro aiuta tantissimo a crescere, è un ambiente sano e semplice”.

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