Contro il carovita divenuto insostenibile cominciano a registrarsi i primi visibili malcontenti in Sicilia. A Palermo in particolare in questi giorni si è costituito un movimento spontaneo che ha fondato anche una pagina facebook dal titolo “Insorgiamo contro il caro vita”. Queste le motivazioni che hanno spinto il gruppo a costituirsi, secondo quanto si legge nella pagina social: “Contro i tagli alla sanità, disoccupazione e precarietà, carovita, aumento delle bollette, rimozione del reddito di cittadinanza; contro la guerra e le spese militari. Per l’aumento dei salari: insorgiamo! Costruiamo una grande mobilitazione a Palermo”
La prima iniziativa
Già domani, martedì 15 marzo, ci sarà la prima iniziativa pubblica. Il gruppo incontra il “Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze”. Appuntamento alle ore 17 al comitato territoriale Olivella di via San Basilio, dove interverranno Dario Salvetti, del “Collettivo di Fabbrica Gkn”, Serafino Biondo del “Centro Sociale Anomalia”, e Giovanni Siragusa dei “Si Cobas Palermo”. Ci sarà un momento di confronto, a partire dall’esperienza dei lavoratori fiorentini, sulla fase economica e politica. Si parlerà del carovita, con aumento delle bollette, devastazione ambientale, tagli alla sanità, sfruttamento e morti sul lavoro, licenziamenti e disoccupazione. “Questi – sostengono gli organizzatori – sono soltanto alcuni punti critici che colpiscono migliaia di persone in tutto il paese, in un quadro geopolitico ancora incerto, con ingenti spese militari finanziate dallo Stato Italiano”.
Le “lotte sociali”
“Insorgiamo contro il caro vita” ha un unico denominatore nella sua modalità di nascita: “La situazione politica, economica, sociale, sanitaria – aggiunge il gruppo spontaneo – ci chiama a ricomporre le lotte sociali, in uno spazio comune, dove studenti, operai, disoccupati, abitanti dei territori devono costruire una risposta dal basso contro la crisi imposta dai padroni”.
Il malcontento con il caro carburanti
Il movimento palermitano in questi primi giorni di attività sta lavorando fra la gente. Tema di attualità il caro carburanti: “Rispetto alla scorsa settimana, – si legge in un recente post – si registrano aumenti del +4,5% sulla benzina e del +5,1% sul diesel. Il prezzo al litro continua a crescere, mentre le condizioni di vita peggiorano sempre di più. La classe politica non può più imporci rincari e sacrifici. Mentre le compagnie petrolifere si arricchiscono, mentre la guerra accresce i profitti dei potenti, dobbiamo organizzarci”.
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