Una giornata di mobilitazione nei mercati storici della Vucciria, di Ballarò e del Capo per lanciare la mobilitazione della Cgil sul tema del caro vita, che si concluderà il prossimo 8 ottobre con una manifestazione nazionale a Roma.
Della delegazione, composta da una quarantina di persone, hanno fatto parte rappresentanti sindacali di Cgil Palermo e Cgil Sicilia, di Federconsumatori Palermo e lavoratori e lavoratrici di tutte le categorie.
“Abbiamo incontrato e ascoltato la gente, distribuendo i nostri volantini di protesta, con le proposte della Cgil – osserva il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – Abbiamo invitato le persone a prendere coscienza di una condizione ormai tragica per le famiglie. Il caro vita, il costo dell’energia, le bollette alle stelle: abbiamo parlato con tutti, lavoratori, famiglie, pensionati per confrontarci con loro e perché è importante che questa mobilitazione parta dal basso, dai luoghi di lavoro e dal territorio, a cominciare dai mercati, lì dove le persone vanno a fare la spesa e registrano sulla propria pelle questa situazione insostenibile”.
Ridulfo prosegue: “La nostra mobilitazione è contro il caro bollette, per aumentare i salari e difendere l’occupazione e i redditi. La crisi energetica e il rialzo dell’inflazione hanno colpito pesantemente le famiglie, che non arrivano a fine mese, lavoratori e pensionati sono più poveri e i giovani non hanno futuro”.
“Una parola per riassumere è ‘basta’. Basta col perdere tempo, basta con l’ignorare i bisogni, basta col prediligere altro – sottolinea il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino – Il governo e il parlamento, quelli attuali, devono dare risposte immediate. I bisogni delle persone, delle famiglie non possono aspettare i tempi della politica. Tetti alle bollette, bonus da 800 euro almeno, aumento di stipendi e pensioni. Sono le nostre richieste e chiediamo risposte immediate. Oggi abbiamo visitato anche altri mercati e altri luoghi di lavoro, non solo a Palermo ma anche a Catania, Messina, Caltanissetta. E la nostra mobilitazione non si ferma”.
Le famiglie sono in forte difficoltà e lo conferma anche l’osservatorio di Federconsumatori Palermo. “Ai nostri sportelli registriamo un incremento del 200 per cento di richieste di rateizzazione delle fatture da parte delle famiglie che non riescono a pagarle – aggiunge il presidente Lillo Vizzini – Le famiglie sono costrette alla scelta: o pagare le bollette o riuscire ad apparecchiare la tavola. Il tasso inflazione all’8,4 per cento ha fatto schizzare alle stelle il prezzo dei beni alimentari, tra i primi pane pasta, ortofrutta, mediamente, aumentati del 15-20 per cento. Un aumento a macchia di leopardo che sta toccando tutta la città”.