Revoca del divieto temporaneo di balneazione nello specchio di mare davanti alla via Faggio, a Carini. I parametri microbiologici dei campionamenti dell’acqua, prelevati nella zona lo scorso 8 agosto, sono rientrati nei limiti di legge. A dirlo sono le analisi effettuate dal dipartimento di prevenzione dell’Asp di Palermo.
Si può fare di nuovo il bagno
Sono venute meno le condizioni che, per tutelare la salute pubblica, avevano portato alla firma dell’ordinanza che stabiliva lo stop alla balneazione. Il sindaco Giovì Monteleone ha firmato una nuova ordinanza che rende nuovamente possibile fare il bagno nell’area. Disposta anche la rimozione dei cartelli che segnalavano ai bagnanti il divieto.
I motivi del divieto
Il divieto, che oggi subisce la revoca, era arrivato lo scorso 7 agosto per la presenza di chiazze di schiuma a mare. Si presumeva quindi che la zona sia inquinata. L’interdizione aveva riguardato il tratto di costa compreso tra 50 metri a sinistra e 50 metri a destra della proiezione a mare della via del Faggio. La zona venne delimitata con appositi cartelli che indicavano il divieto di balneazione. A segnalare la schiuma sospetta a mare al Comune era stato l’ufficio circondariale marittimo di Terrasini e l’assessorato regionale alla Salute.
Quest’ultimo, per salvaguardare la salute dei bagnanti, aveva disposto le verifiche necessarie a documentare l’eventuale inquinamento e la possibile fonte inquinante. “Da un controllo visivo – aveva detto il comandante della polizia municipale Marco Venuti – non sono emerse criticità. Inoltre abbiamo ascoltato diversi residenti i quali ci hanno riferito tutti la stessa versione dei fatti confermando la presenza della schiuma una decina di giorni fa. Adesso però sembra scomparsa. E’ stato richiesto un sopralluogo con l’Arpa che provvederà ai necessari campionamenti”.
Anche a Lampedusa
C’era stato anche per qualche giorno divieto temporaneo di balneazione anche in un tratto di mare inquinato a Cala Pisana a Lampedusa. L’Asp di Palermo il 28 luglio aveva comunicato il superamento dei valori limite dei parametri microbiologici. Lo sforamento riguarda l’Escherichia coli. Il successivo 13 agosto la stessa ordinanza venne revocata e quindi da allora il mare è tornato balneabile.
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