E’ ancora emergenza incendi ai rifiuti, solo che questa notte da Palermo città ci si è spostati nelle immediate vicinanze della provincia. Roghi, con esalazioni e fumi maleodoranti, hanno avvolto i tre paesi limitrofi di Carini, Capaci e Isola delle Femmine. Per i vigili del fuoco dei vari distaccamenti è stata l’ennesima notte di “straordinari” per cercare di arginare al massimo il terribile impatto ambientale provocato dalla combustione della spazzatura.
I roghi
A Carini e Capaci ci sono stati incendi nei rispettivi lungomare. Cataste di spazzatura abbandonata sul ciglio della strada, specie a Carini, è andata a fuoco per mano dei soliti piromani criminali che in questo modo pensano magari di disfarsi dei rifiuti. In realtà non si rendono conto dell’enorme danno ambientale, dal momento che certi rifiuti se dati alle fiamme possono sprigionare la diossina, molecola cancerogena dannosa per l’organismo umano se inalata. A Capaci invece i rifiuti sono stati dati alle fiamme in una zona del centro storico.
La lotta agli incivili
C’è da dire che un po’ tutti i Comuni stanno provando ad arginare il fenomeno dell’abbandono rifiuti, che poi è essenzialmente la “causa” di questi raid incendiari. Soprattutto a Carini da tempo ci sono incessanti operazioni portate avanti da polizia municipale e ditta di raccolta rifiuti con ispezioni dei sacchetti alla ricerca di tracce dell’autore dell’abbandono del sacchetto. Tantissimi i ripetuti appelli del sindaco Giovì Monteleone ma sacche di inciviltà continuano ancora a perpetrarsi.
La lotta serrata
Il Comune di Carini si sta attrezzando con l’incremento della videosorveglianza e l’utilizzo di telecamere mobili, con l’attività di controllo della regolarità dei contratti di affitto, con le multe e le sanzioni. Nelle scorse settimane è stata anche emanata un’ordinanza dal sindaco Giovì Monteleone con cui si vieta il conferimento dei rifiuti nei sacchi neri e di polietilene. “Il motivo è semplice – afferma il primo cittadino -. I sacchetti da utilizzare per il conferimento dei rifiuti devono essere trasparenti per consentire la rapida ispezione e verificare se il rifiuto contenuto sia quello del calendario del giorno”.
Commenta con Facebook