Carini avrà presto più acqua per uso idropotabile. L’Amap, la società che gestisce il servizio idrico nella cittadina della provincia palermitana, effettuerà dei lavori per collegare il serbatoio Sofia con la condotta che porta acqua dal potabilizzatore dello Jato, che attinge dall’invaso Poma. A breve inizieranno i lavori che dureranno diversi mesi ma finalmente Carini potrà superare un problema che si è presentato negli ultimi anni, quello della penuria di acqua spesso dovuta anche ad un enorme aumento della popolazione, specie nel periodo estivo.
Nello specifico i lavori riguarderanno il prolungamento della condotta derivata dall’adduttore Jato dall’appresamento di via Ponticelli al serbatoio Sofìa: questo dovrebbe consentire un maggiore apporto idrico e una migliore qualità dell’acqua nel centro storico di Carini. “La via Aldo Moro sarà chiusa al traffico – sottolinea il sindaco di Carini, Giovì Monteleone -. La notizia ci riempie di gioia perché la chiusura è determinata dalla realizzazione delle opere di derivazione dell’acquedotto Jato, sollecitate più volte dall’amministrazione, che l’Amap sta predisponendo per potenziare l’approvvigionamento idrico della città di Carini”
Il cantiere, e la conseguente chiusura al traffico, si protrarrà per 150 giorni circa e partirà dal tratto che collega il cosiddetto “Sfiato 41” con il serbatoio Sofia. Il cantiere avanzerà per fasi successive di 50 metri determinando la chiusura solo per il tratto di strada interessato dai lavori. “Un’altra importante trance di investimenti dell’Amap in opere pubbliche interesserà quindi Carini – aggiunge Monteleone -, con lo scopo di eliminare progressivamente tutti i disservizi idrici che interessano il nostro Comune. Per affrontare il disagio causato dalla chiusura temporanea di via Aldo Moro, l’amministrazione ha comunque convocato una conferenza di servizi per predisporre un piano alternativo per la circolazione del traffico, in considerazione del fatto che si stanno anche per avviare i lavori per la realizzazione della pubblica fognatura in Via Ponticelli”.
Condotte idriche vetuste e aumento esponenziale demografico. Sono essenzialmente questi i due grandi problemi che si intrecciano tra loro e che stanno mettendo in ginocchio Carini. E’ emerso nel corso di un confronto che si è tenuto tra l’Amap, la Sori, entrambe società che gestiscono il servizio idrico in città, l’Ati idrico e il Comune. Sono stati gli stessi vertici della municipalizzata a evidenziare che allo stato attuale vi sono delle forti criticità che sono frutto di queste due distinte questioni.