Carenza di personale, carichi di lavoro elevati all’interno delle scuole siciliane. La Fp Cgil Sicilia lancia l’allarme che riguarda i lavoratori degli istituti scolastici dell’Isola.
Il sindacato torna ad accendere i riflettori sullo scenario che si è ripresentato al suono della prima campanella. “Lanciamo un appello al nuovo Ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti – affermano il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo, e Caterina Tusa per il Dipartimento Funzioni Centrali – affinché possa avviare responsabilmente un percorso virtuoso e strategico per porre finalmente rimedio alle criticità che investono pesantemente gli uffici scolastici. A partire dal poco personale rispetto al fabbisogno”.
Agliozzo e Tusa hanno anche scritto al direttore dell’Usr Sicilia per rilevare “che i pesanti buchi in organico negli uffici scolatici provinciali dell’Isola, già cronicizzato a seguito del perdurante blocco del turn-over ed ulteriormente appesantito dall’impatto dei pensionamenti per “Quota 100”, sta determinato eccessivi carichi di lavoro ingestibili da parte degli operatori in servizio. Il sottodimensionamento supera abbondantemente il 50%. Lo stress, a cui vengono sottoposti, oltre a penalizzare gli stessi lavoratori, rischia di danneggiare i soggetti fruitori. L’utilizzo dello straordinario, unico strumento immediatamente disponibile per far fronte alle svariate esigenze quotidiane, impatta negativamente sull’attività espletata, dal momento che il surplus di lavoro viene ormai svolto ordinariamente”.
“La possibilità del recupero delle ore effettuate in più, tra l’altro, incide sulle future assenze che dovranno essere effettuate in funzione delle ore lavorate, determinando per ovvie ragioni costanti squilibri. Sulla base del grave quadro delineato – concludono Gaetano Agliozzo e Caterina Tusa – chiediamo al direttore dell’Usr la convocazione di un incontro sindacale per discutere della situazione degli uffici scolastici regionale territoriali, delle loro criticità e degli strumenti attivati ed eventualmente attivabili per la risoluzione”.
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