Poco più di 280mila euro per il bonus caregiver nel distretto sanitario 42. Per intenderci, quello relativo a nove Comuni tra cui Palermo, dove di istanze per ricevere il contributo una tantum destinato ad assistere i familiari con disabilità grave o gravissima ne sono state inoltrate oltre 5mila dopo lo scorso avviso.
E considerato che di questi 282mila euro messi a disposizione dal ministero per le Pari opportunità di concerto con il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali 246mila sono destinati al capoluogo, ciascun caregiver palermitano si vedrebbe assegnato, euro in più euro in meno, 50 euro. E’ quanto scrive La Repubblica nell’odierna edizione di Palermo, con altrettante polemiche per il finanziamento ricevuto.
Pennino: “Cifra miserevole”
“Una cifra assolutamente irrisoria se non miserevole” , per usare le parole dell’assessora alle Attività sociali Rosi Pennino che, a poche ore dalla pubblicazione dell’avviso pubblico per accedere al contributo sul sito istituzionale del Comune di Palermo, attacca:” Se potessi rispedirei al mittente queste risorse perché sono un’offesa nei confronti dei caregiver e sottopongono gli uffici a un sovraccarico di lavoro che, considerate le somme, non vale la pena compiere: ci vorrebbero almeno 300 euro a testa. Lo dico da assessora e da caregiver che in prima persona sa quanto sia differente l’esistenza di chi ha un familiare disabile»” Tolti i 246mila euro per Palermo, restano 36mila euro da ripartire in otto tra Altofonte, Belmonte, Villabate, Piana degli Albanesi, Santa Cristina, Lampedusa- Linosa e Ustica.
Chiesto l’intervento della Regione
“Come rappresentante del Comune di Palermo, capofila del distretto 42, mi farò promotrice di un’interlocuzione con la Regione e con il governo nazionale affinché questa vergogna non si ripeta — dice Pennino — Istituire il caregiver, riconoscendone ilruolo e dandogli la dignità che merita è un principio rivoluzionario e sacrosanto che non va assolutamente messo in discussione. Il problema è economico: ci vogliono più soldi” .
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