Continua ad aumentare il costo del carburante e anche in Sicilia iniziano a muoversi le associazioni degli autotrasportatori che iniziano a ipotizzare anche il blocco del servizio. Il giorno decisivo è il 16 febbraio, ma già ora soffiano venti di tempesta in Sicilia, dove le principali associazioni degli autotrasportatori stanno programmando uno stop che bloccherebbe buona parte dell’economia siciliana.
L’incontro al Ministero delle Infrastrutture
Sotto accusa l’aumento del costo dell’energia, dunque del gasolio e dei biglietti delle navi su cui i tir viaggiano per arrivare in centro Italia. Per questo motivo le associazioni di categoria hanno chiesto e ottenuto per mercoledì un incontro a Roma col ministro per le Infrastrutture Enrico Giovannini. Sul tavolo ci sarà la richiesta di aiuti per alleggerire il costo del pieno. “A noi un pieno di gasolio oggi costa 300 euro in più – segnala Salvatore Bella, segretario dell’Aitras -. Finora lo Stato ci ha garantito un contributo, sotto forma di sgravio delle accise, di 170 euro ogni mille litri di gasolio. Per andare avanti noi abbiamo bisogno che questo contributo raddoppi. Altrimenti già mercoledì annunceremo lo stop ai trasporti in Sicilia”.
Caro carburante, +22% in un anno
“Oggi la benzina costa il 22,3% in più rispetto a un anno fa, mentre per il gasolio si spende il 24,3% in più”, comerileva il Codacons, che chiede al Governo d’intervenire. Il ministero dello Sviluppo economico aggiorna mese per mese il prezzo medio dei carburanti: a febbraio del 2021 il costo della benzina era di 1,5 euro al litro, poi è stato un crescendo continuo fino agli 1,7 di gennaio. E ora? Il Mise non ha ancora aggiornato il dato di febbraio (per conoscere il costo medio sarà necessario attendere la fine del mese), ma basta dare un’occhiata ai prezzi delle pompe veronesi che capire che al servito è stata abbondantemente superata la soglia degli 1,8 euro al litro anzi, in molti casi si va oltre i due euro. Questo significa che se lo scorso anno un pieno di benzina – ipotizziamo cinquanta litri – costava 75 euro, oggi si arriva ai 100 euro.
Male anche il diesel
Non va meglio per il diesel: stando ai dati in mano al Ministero, nel febbraio del 2021 costava 1,3 euro al litro che, moltiplicati per cinquanta litri significa che dodici mesi fa per un pieno di gasolio servivano 65 euro. Anche in questo caso la crescita è stata costante arrivando a gennaio a 1,6 euro al litro. In queste settimane i rincari si sono fatti sentire ancora, col risultato che nelle pompe della città il servito va dagli 1,7 ai due euro.
Regione apre tavolo col MEF
La Regione è in pressing sullo Stato per ottenere parte delle accise generate dalla raffinazione petrolifera. In Sicilia viene raffinato il 50 per cento della produzione petrolifera nazionale. E’ una partita che vale 9 miliardi l’anno. Se il governo regionale riuscisse a far valere le sue ragioni, le risorse ottenute potrebbero essere destinate in parte a ridurre il costo dei carburanti in Sicilia, in parte per coprire le spese del sistema sanitario. . A Casa Minutella, l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, ha spiegato cosa è stato fatto e quali saranno le prossime mosse del governo regionale. “Noi raffiniamo il 50 per cento ma non ci resta niente”, è l’amara constatazione del vicepresidente regionale.
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