Lotta al caporalato in provincia di Palermo. I militari del comando provinciale insieme, ai carabinieri del nucleo ispettorato del Lavoro di Palermo, e dell’9° nucleo elicotteri e gli ispettori nazionali del lavoro, hanno trovato in quattro aziende agricole 14 lavoratori irregolari o in nero su 16 controllati.

Scoperta di minori migranti senza permesso di soggiorno

Tra questi c’erano 4 minori migranti senza il permesso di soggiorno.

Violazioni riscontrate e sanzioni

Le violazioni maggiormente riscontrate sono state la mancata formazione dei lavoratori, l’assenza di sorveglianza sanitaria, così come la mancata nomina del responsabile della sicurezza. Sono state elevate sanzioni amministrative per quasi 100.000 euro.

Sospensione delle attività imprenditoriali

Sono state sospese le attività imprenditoriali impedendo, così, alle ditte, di continuare a lavorare in circostanze di illegalità riguardanti le posizioni lavorative dei propri dipendenti.

Lotta al caporalato, diecimila contatti in tre anni all’Helpdesk Su.Pr.Eme

Sono state circa diecimila le richieste di informazioni e di ascolto arrivate negli ultimi 3 anni all’Helpdesk Anticaporalato del progetto Su.Pr.Eme, per la prevenzione e il contrasto allo sfruttamento del lavoro in agricoltura. Duemila i casi presi in carico dagli operatori e, tra questi, 192 hanno riguardato vittime accertate di sfruttamento lavorativo che sono state ascoltate e orientate ai servizi di emersione e protezione, garantendo loro tutto il supporto necessario.

È il bilancio di uno dei servizi del programma interistituzionale che vede collaborare tutte le regioni del Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia), con la Sicilia in qualità di capofila, assieme al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – Direzione generale Immigrazioni.

Albano, “Riflettori nuovamente accesi su caporalato”

“La morte di un lavoratore agricolo indiano avvenuta nei giorni scorsi a Latina, che si aggiunge ai decessi registrati nel recente passato nella nostra Isola – dice Nuccia Albano, assessore regionale al Lavoro e alle Politiche sociali – ha acceso nuovamente i riflettori sul caporalato e sullo sfruttamento lavorativo. Il programma Su.Pr.Eme. ha messo a disposizione di oltre 15 mila beneficiari numerosi dispositivi e strumenti per affrancarsi ed emergere in una sfera di diritti e dignità”.

 

 

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