Quando il Comune non può con proprie risorse ecco che si può mettere in moto anche la società civile e così è stato per la mensa scolastica. Succede a Capaci, nel Palermitano, dove sono i genitori a preparare i pasti agli alunni dell’infanzia e della scuola elementare. Sono stati gli stessi genitori a chiedere che il servizio fosse affidato a loro per ottemperare alla mancata attivazione da parte del Comune. La giunta guidata dal sindaco Pietro Puccio ha deciso di affidare il servizio, esonerando il Comune da qualsiasi responsabilità.
La richiesta
A inoltrare richiesta nei giorni scorsi erano stati i responsabili del comitato Genitori della scuola dell’infanzia “Rosa Balistreri” e della scuola secondaria di primo grado “Biagio Siciliano”. E’ stato formalmente chiesto al Comune l’affidamento del servizio di refezione scolastica con gestione in economia, provvedendo a predisporre quanto necessario allo svolgimento del servizio.
Il Comune: “Servizio non obbligatorio”
Di questi tempi gli enti locali siciliani non possono contare su situazioni di cassa floride e un servizio del genere, che ha carattere sociale, ha notevoli costi. Ecco perché quest’anno l’amministrazione comunale non ha attivato alcune servizio di refezione a proprio carico “in quanto – si legge nella delibera di giunta – non avente natura di servizio obbligatorio per legge”. Nel contempo, però, lo stresso governo cittadino lo ritiene “strumento di educazione alimentare, utile per ottenere comportamenti alimentari corretti”.
Le garanzie del comitato
L’amministrazione comunale ha accolto questa richiesta ma con una serie di “prescrizioni”. Anzitutto il Comune è esonerato da qualunque onere di legge e finanziario collegato al servizio di refezione scolastica. Gli organizzatori del servizio, “saranno gli unici responsabili per eventuali danni arrecati alle strutture, persone o cose, che potrebbero verificarsi durante la realizzazione del servizio”. L’autorizzazione, inoltre, comporta uno specifico impegno da parte del Comitato dei genitori ad assumersi a proprio carico qualunque onere relativo alla gestione del servizio di refezione scolastica, compresi tutti gli oneri relativi alle procedure Hccp e all’adozione delle opportune tabelle dietetiche”.
Commenta con Facebook