Aumentano i disagi per gli automobilisti e i camionisti in transito sul ponte Corleone, a Palermo. Al fine di dare esecuzione alle richieste in tema di sicurezza mosse dalla ditta “Icaro Progetti“, da martedì 15 febbraio verrà sbarrato l’ultimo varco d’accesso alla corsia centrale in direzione Trapani. Una chiusura annunciata il 25 gennaio e che sarà resa operativa mediante l’apposizione di alcuni new jersey in cemento. Strumenti che inibiranno l’immissione dei mezzi nella corsia centrale esistente poco prima del Ponte Corleone. Un fatto speculare a quanto avvenuto sul lato in direzione Catania, all’altezza del carcere Pagliarelli.
Le modifiche alla viabilità
Dalla prossima settimana, la bretella laterale diventerà una “strada senza uscita”. Il tratto da via Villagrazia fino allo sbarramento diventerà a doppio senso di circolazione. Ciò per permettere a residenti ed alle attività commerciali di accedervi. Una vera mazzata per tutti coloro i quali utilizzavano la via laterale per schivare parte dell’implacabile traffico che si genera sul ponte Corleone. Nonchè per tutte le aziende che si trovano nei pressi del viadotto di viale Regione Siciliana, le quali temono cali di fatturato simili a quelli occorsi alle aziende presenti sull’altra corsia. Insomma, i disagi alla viabilità aumenteranno. Ciò in attesa che partano i progetti per il consolidamento e per il raddoppio del viadotto, ancora al palo e al vaglio della burocrazia.
Il Comune: “Appesantimento della circolazione”
Problemi di traffico messi in conto anche dallo stesso Comune di Palermo. “La chiusura – chiarisce l’Amministrazione in una nota -, dettata da motivi di sicurezza e richiesta dal Servizio Infrastrutture, comporterà prevedibilmente un appesantimento della circolazione. Specie di quella in uscita da via Villagrazia (lato mare) dalla quale, per immettersi nel viale Regione Siciliana, sarà necessario svoltare a sinistra sulla medesima laterale lato mare, percorrerne un lungo tratto in direzione Catania, per poi portarsi sul ponte Bonagia ed immettersi poi in viale Regione Siciliana, per procede in direzione Trapani.
Le limitazioni al traffico sul ponte Corleone
Restrizioni sul ponte Corleone che, alla luce del verdetto emesso a dicembre dalla Icaro Progetti, risultano necessarie. Una relazione che ha fornito un quadro dettagliato e allo stesso tempo deficitario della struttura di viale Regione Siciliana, in attesa da anni di lavori mai effettuati. Problemi che hanno richiesto, di conseguenza, ulteriori limitazioni alla viabilità. Se il limite di velocità, da un lato, è stato alzato ad 60 km/h, è pur vero che la zona di transito sul viadotto si è ridotta ad una sola corsia. Un restringimento che inizia addirittura 250 metri prima del ponte Corleone. Un problema che finisce per creare un imbuto letale per la mobilità cittadina. Impedimento che costringe i palermitani ad incolonnarsi all’altezza del Baby Luna e, da gennaio, all’altezza della strettoia di Villagrazia.
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