Caos questa mattina al cimitero dei Rotoli a Palermo. Decine e decine di persone si sono presentate alle 7 per fare visita ai loro defunti anche se non erano iscritte negli elenchi predisposti dagli uffici comunali.
Hanno approfittato dell’apertura del portone utilizzato dai dipendenti per entrare nell’area cimiteriale. Il personale è stato colto di sorpresa il personale ed è stato sopraffatto dalla calca e forzando il portone d’ingresso.
L’assessore Roberto D’Agostino conferma che all’inizio c’è stato l’ingresso di un numero di palermitani che non erano iscritti negli elenchi, ma subito dopo l’intervento della polizia e dei vigili urbani per l’intera giornata tutto è filato liscio.
“Ci sono stati palermitani che si sono presentati alle 7 quando l’ingresso al cimitero inizia alle 8 – afferma l’assessore ai servizi cimiteriali Roberto D’Agostino. Inizialmente c’è stata qualche difficoltà ma poi sono soddisfatto di come sia stata gestita questa mattina l’onda d’urto, vedremo se sarà necessario apportare qualche correttivo per il weekend”. Grazie all’intervento delle forze dell’ordine tutto è rientrato.
“Siamo riusciti a governare gli accessi nonostante qualcuno abbia provato a entrare pur non avendo prenotato. La Sispi ha mandato gli elenchi al personale comunale in servizio al cimitero”. Un centinaio di persone sono andate a fare visita ai defunti al cimitero di Sant’Orsola.
I volontari di protezione civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo sez. Palermo 2 hanno misurato la temperatura a tutti coloro che facevano ingresso. Le guardie giurate della Ksm hanno regolato gli accessi e controllato l’utilizzo obbligatorio delle mascherine.
All’interno i volontari hanno anche assicurato che nei sacrari e nei vari punti del cimitero si evitassero assembramenti. Infine, le esequie religiose nella chiesa di Santo Spirito, le tumulazioni, gli accessi dei carri funebri e delle auto private già autorizzate dalla Fondazione sono avvenuti seguendo le disposizioni anticontagio e in modo ordinato, senza particolari problemi.
Il Commissario arcivescovile della Fondazione, Salvatore Damiano, si dice «soddisfatto della buona organizzazione messa in campo dai dirigenti e dai dipendenti della Fondazione, coadiuvati dal personale di supporto e dai volontari. Ringrazio di cuore tutti per la loro disponibilità e dedizione. Un ringraziamento particolare, aggiunge il Commissario, lo vorrei rivolgere ai tanti cittadini che con serietà e reciproco rispetto hanno aderito con attenzione alle disposizioni anti-contagio».
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