Si è conclusa la raccolta firme avviata in piazza Verdi, a Palermo, per chiedere una regolamentazione puntuale del traffico di monopattini e bici elettriche. Sono stati 622 i cittadini che hanno deciso di sottoscrivere il documento proposto da diversi esponenti della I Circoscrizione. L’intento dell’iniziativa è quello di dettare limiti certi all’utilizzo di strumenti di mobilità dolce, alternativi al trasporto su gomma. Ciò per prevenire incidenti, come quello avvenuto in via Maqueda lo scorso 21 maggio, quando proprio un monopattino elettrico investì una bambina.
Negli ultimi mesi, questi mezzi alternativi hanno trovato certamente spazio ed applicazione nel capoluogo siciliano. Potendosi muovere fino a 25 km/h, rappresentano una valida alternativa per turisti e cittadini che vogliono evitare i mezzi. Ma, in aree pedonali come quella del centro città, dove il limite è fissato in appena 6 km/h, sono tanti i trasgressori che viaggiano ben oltre la velocità consentita e mettono a rischio l’incolumità altrui.
L’iniziativa della I circoscrizione sui monopattini
Un’iniziativa portata avanti da diversi consiglieri della I circoscrizione, fra i quali Antonio Nicolao, vicepresidente dell’organo territoriale. “Abbiamo voluto ascoltare direttamente le persone, evitando la raccolta on-line. Soggetti che vivono, lavorano o che semplicemente fanno una passeggiata in via Maqueda. Come i turisti che giungono dalle più svariati città del mondo. E sul tema della pericolosità dei monopattini e delle biciclette elettriche, nelle aree pedonali con flusso alto di pedoni, siamo tutti d’accordo”.
“Sono molte le testimonianze – continua Nicolao – di chi firmava e raccontava di essere stato urtato, investito, o di aver avuto una lite con un conducente di questi mezzi per mancanza di buon senso. Adesso le firme verranno trasmesse al sindaco e all’assessore alla mobilità e traffico e per conoscenza al ministro dei trasporti. Ciò nell’auspicio che si possa vedere presto un regolamento che obblighi chi vuole transitare nelle aree pedonali a scendere dal mezzo e spingerlo a mano sino alla fine dell’area pedonale. Ringrazio il presidente Castiglia, e i consiglieri Salvatore Sorci, Pippo Randazzo, Francesca Vetrano e Maria Pitarresi”.
“Servono regole certe”
Un proposito che era stato ribadito anche dalla consigliera della I circoscrizione Francesca Vetrano, organizzatrice dell’iniziativa. L’esponente di Italia Viva era intervenuta sull’argomento durante l’intervista realizzata dalla collega Marcella Chirchio.”Via Maqueda è una strada pedonalizzata. La gente si aspetta di potere passeggiare liberamente senza il timore che un monopattino, silenziosamente, possa arrivargli alle spalle. Ne abbiamo già avuto prova negli scorsi mesi. Sono stati investiti dei bimbi all’interno dei passeggini, così come degli anziani. Quindi siamo qui a piazza Verdi per una raccolta firme per regolamentare il flusso dei monopattini e delle biciclette elettriche”.
Ma, ancor prima, era stato lo stesso assessore alla Mobilità Giusto Catania ad esprimersi sulla questione. In una nota inviata il 10 agosto, l’esponente di Sinistra Comune aveva fatto presente la necessità di dotarsi di mezzi normativi sufficienti a dare un ordine a tali mezzi.“Il monopattino sta sempre di più diventando un importante mezzo di spostamento nei tragitti urbani e per questa ragione occorre intervenire affinché ci sia una regolamentazione omogenea in tutto il territorio nazionale”.
Non si può lasciare alle singole città la gestione autonoma di questo mezzo di trasporto – sottolineava l’assessore -. Occorre intervenire in sede legislativa garantendo ai veicoli della micromobilità elettrica le certezze previste dal Codice della strada. Ben vengano le iniziative parlamentari che contribuiscono ad ampliare i margini di sicurezza nell’uso di questi veicoli, il cui utilizzo va incentivato poiché sono a basso impatto ambientale e utili a decongestionare il traffico urbano”.
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