Caos elezioni infinito a Palermo. Si viaggia, però, verso la normalità delle operazioni di voto dopo disagi inauditi e centinaia di elettori rimandati a casa a causa della rinuncia da parte di 170 presidenti di seggio su 600.
Normalità solo intorno alle 13, sei ore dopo apertura operazioni
La normalità nelle operazioni di voto è arrivata solo dopo le 14 ben sette ore dopo l’apertura. “I seggi non costituiti a Palermo per la rinuncia dei presidenti – e che non sono stati sostituiti – potranno essere accorpati alle sezioni già operanti dove è in corso la votazione” diceva una nota/disposizione del Viminale, a firma del capo Dipartimento.
Tredici i seggi rimasti senza ne presidente ne sostituto
A Palermo sono stati nominati e si sono insediati, però, tutti i presidenti sostituti individuati fra la notte e questa mattina. Fra di loro ci sono anche funzionari comunali. Anche gli ultimi 13 presidenti di sezione che erano mancati a causa di improvvise rinunce sono stati sostituiti e non è stato necessario accorpare i seggi ad altri aperti nella medesima scuola. Le operazioni di voto sono regolari, adesso, in tutte le 600 sezioni cittadine secondo il Viminale. Restano lunghe code e incertezza sulla validità del voto visti i tanti elettori mandati a casa che probabilmente non torneranno ai seggi.
Nessuna proroga del voto
Nonostante il caso non ci sarà una proroga delle operazioni di voto. A norma vigente non si possono cambiare gli orari di apertura dei seggi, operazione, spiegano fonti ministeriali, che si potrebbe fare soltanto emanando una nuova legge: tuttavia, nei seggi aperti in ritardo, gli elettori che si troveranno in fila alla chiusure dei seggi potranno votare oltre le 23. Viene ricordato il caso dell’election day del 13 maggio 2001, quando a causa di ritardi nelle votazioni si votò fino a notte fonda.
Polemiche sull’inefficienza del Comune
Ma dal comune il sindaco uscente respinge gli attacchi sulle colpe degli uffici comunali “Dispiace leggere alcune dichiarazioni da parte di esponenti politici che cavalcano per fini elettorali i disagi e i problemi derivanti dalla rinuncia di decine di soggetti nominati tanto dalla Corte d’Appello quanto successivamente dall’amministrazione comunale per svolgere la funzione di presidenti di seggio. La situazione che si è determinata in queste ore, a causa del comportamento irresponsabile di alcune persone chiaramente individuate e che saranno denunciate all’Autorità giudiziaria, è indubbiamente seria ma l’amministrazione comunale sta mettendo in campo ogni soluzione possibile in sinergia con il Ministero dell’Interno e con la Prefettura per garantire a tutti i cittadini il diritto al voto” sostiene il sindaco Leoluca Orlando.
“In questo momento – aggiunge – servono responsabilità e rispetto delle istituzioni. Sono inaccettabili gli attacchi nei confronti degli organi competenti, attacchi che rischiano di nascondere le responsabilità che verranno accertate dall’Autorità giudiziaria di quanti hanno rifiutato, senza giustificato motivo, la nomina”.
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