Turni estenuanti per poter pagare l’Imu all’interno dell’ufficio di Piazza Giulio Cesare, a Palermo. La segnalazione arriva a BlogSicilia da parte di alcuni utenti inferociti che hanno dovuto attendere fino a 4 ore per poter interfacciarsi con l’unico ufficio attivo nel Capoluogo.
Gli avvisi di pagamento e il problema delle prenotazioni
Il problema riguarda gli utenti che hanno ricevuto una avviso di pagamento e che arrivano presso lo sportello che si occupa del servizio ICI/IMU/TAS del Settore Tributi di piazza Giulio Cesare. Per poter accedere serve una prenotazione ma c’è anche un turno fisico. “Noi utenti a turno ma non prenotati abbiamo fatto il turno fisico addirittura per 4 ore dice Diana Di Stefano a BlogSicilia -. I dipendenti facevano spallucce. Non ci hanno fatto a parlare nemmeno con un responsabile dell’ufficio tributi mentre una trentina di persone sono state scavalcate da chi aveva preso appuntamento”.
Gli avvisi a breve scadenza e la fila
Il pubblico si riceve esclusivamente per appuntamento attraverso la sezione “Portale Servizi on-line-Tributi”, si legge sul sito internet dello sportello. Il problema però risiede nel fatto che molti utenti ricevono gli avvisi a breve scadenza e il servizio è prenotabile solo per i prossimi mesi. “Come facevamo a prevedere ad agosto che arrivavano cartelle che dobbiamo pagare entro 60 giorni? – dice la cittadina che ha segnalato il disservizio – L’ufficio non è preparato a questa evenienza”.
Cittadini imbufaliti
“Sono arrivate cartelle notificate nei giorni scorsi che scadono tra 60 giorni ma il primo appuntamento utile su prenotazione dal sito del Comune di Palermo è per a gennaio 2023”. Così all’esterno dell’ufficio si crea un turno fisico per poter gestire la pratica prima della scadenza di pagamento, necessario affinché non si incorra in sanzioni. “Un dipendente che si interfaccia con il pubblico – dice la cittadina – ci ha suggerito di fare un esposto alla procura della Repubblica. Siamo stanchi dei disservizi del Comune di Palermo. Sapendo l’arrivo delle cartelle, il comune non si è attivato per smaltire nel più breve tempo possibile questa mole di utenza imbufalita”.
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