Dopo appena un anno dal suo insediamento l’Ersu di Palermo sembra essere nuovamente senza un Consiglio di Amministrazione. A breve dovrà essere emanato il nuovo bando per l’erogazione delle borse di studio e dei posti letto e gli studenti di Palermo si ritroveranno senza rappresentanza nell’Ente per il diritto allo studio.
La legge regionale n. 3 del 17 marzo 2016 prevede infatti all’articolo 18 (disposizioni in materia di enti regionali) la riduzione, tra gli altri, dei componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Ente per il diritto allo studio a tre unità rispetto ai dieci previsti dalla legge regionale n. 20 del 2002. Al quale è seguito il decreto dell’assessore all’Istruzione e alla Formazione Professionale del 18 aprile con il quale si individuavano in uno studente, un docente e un delegato della Regione i 3 componenti del CdA, e con quale si individuava un termine di 90 giorni per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.
La ricomposizione del nuovo Consiglio di Amministrazione sembra sia stata fermata però da alcuni interventi all’Ars e dalla volontà degli organi di governo competenti di intervenire nuovamente sul tema.
“Ricordiamo che le modifiche sulla composizione del CdA degli Ersu siciliani – spiega il rappresentante eletto dagli studenti all’Ersu Palermo, Dennis Lattuca della RUN – sono in realtà frutto di un intervento normativo che ha colpito tutti gli enti regionali, non differenziando le peculiarità che i singoli enti possono avere e nello specifico quelli sul diritto allo studio universitario. Sarebbe pertanto auspicabile un nuovo intervento che colga gli aspetti negativi di questa riforma e che per ragioni di sintesi non riportiamo in questo comunicato”.
Nel mentre il Consiglio di amministrazione dell’Ersu di Palermo non è stato più convocato, perché sembrerebbe, anche se non c’è mai stata comunicazione formale, emerge che il mandato dei tre rappresentanti degli studenti sarebbe decaduto e che pertanto, venendo meno il numero legale, l’organismo non potrebbe essere convocato.
Però i rappresentanti degli studenti, eletti il 4 dicembre 2013, sono stati nominati con decreto assessoriale il 18 aprile 2014 e si sono effettivamente insediati il 13 marzo 2015, poco più di un anno fa, a fronte di un mandato la cui durata prevista è di due anni.
“Premesso che, nessuno ci ha ancora detto con chiarezza se il mandato decorre dalla data di nomina o dalla data di insediamento – continua Dennis Lattuca – ciò che ci preoccupa di più è il venir meno del ruolo della rappresentanza studentesca che non è al momento coinvolta nelle scelte decisionali dell’ente. A breve dovrà essere emanato il nuovo bando per l’erogazione delle borse di studio e dei posti letto e gli studenti si ritroveranno senza rappresentanza. Lo scorso anno l’Ersu di Palermo è stato l’unico che, in controtendenza con quanto avveniva nel resto di Italia, ha abbassato i limiti Isee ed Ispe e che alla luce dei nuovi parametri di calcolo hanno portato ad una riduzione delle domande di circa un terzo. Abbiamo sempre espresso la nostra contrarietà a quel provvedimento ed i nuovi parametri indicati dal Miur non fanno che darci ragione. Ci auguriamo che quest’anno vengano adottati i parametri massimi individuati che sono di 23.000 euro per l’Isee e di 50.000 per l’Ispe, rispetto ai 19.213 euro e 32.757 adottati dall’Ersu di Palermo lo scorso anno. Senza dimenticare il servizio ristorazione, il quale non potrà più essere oggetto di interventi o tagli”.
Nel 2016 il Consiglio di amministrazione è stato convocato solo due volte, l’8 gennaio e il 31 marzo, a fronte di una legge regionale che prevede che questo organismo sia convocato in via ordinaria almeno una volta al mese. “Sembra che tutto vada bene – aggiunge il rappresentante degli studenti all’Ersu Palermo – e che l’Ersu non viva alcun problema. Quest’anno il contributo MIUR per la Sicilia sarà di circa 12,5 milioni di euro, fondi che vengono assegnati secondo criteri che premiano la virtuosità degli enti, e che siamo stati in grado di dimezzare nel giro di tre anni, avendo ricevuto nel 2013 circa 25 milioni di euro, quando la virtuosità dei nostri enti regionali per il diritto allo studio era seconda solo a quelli della Toscana. A questo va aggiunto il contributo di funzionamento regionale, che ormai annualmente viene diminuito riducendo ulteriormente i margini di intervento”.
“Solo da pochi giorni, inoltre, – evidenzia ancora Lattuca – dopo una nostra richiesta dell’11 marzo 2016 agli organi regionali competenti, sono stati sbloccati i fondi MIUR degli anni 2014 e 2015 e che porteranno all’erogazione di ulteriori borse di studio per gli anni accademici 2013/2014 e 14/15. Sono ancora tanti i problemi che riguardano l’Ersu di Palermo e nel rispetto del mandato conferitomi dagli studenti sento il dovere di portarlo avanti fino a quando la popolazione studentesca non legittimerà qualcun altro. La RUN Palermo ha sempre sentito proprie le problematiche degli studenti meritevoli e privi di mezzi ed ancora una volta ha sentito il dovere di porre l’attenzione delle istituzioni e della politica le sofferenze del diritto allo studio in Sicilia”.