Presidente per un giorno ed è caos alla Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Il giallo ruota attorno al nome di Salvatore Di Carlo che ieri è stato riportato dalla stampa come quello del nuovo presidente. La notizia però è stata smentita a stretto giro dall’assessore al Turismo Manlio Messina che ha dichiarato a Repubblica di non conoscerlo nemmeno.
Insomma, mentre Salvatore Di Carlo, ex addetto alla sicurezza dell’ente, festeggiava per la nomina appena ricevuta, c’era già chi lo smentiva. L’assessore Messina ha fatto sapere di non conoscerlo e a ruota anche i colleghi di partito. Lo stesso ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano.
Insomma, Salvatore di Carlo è il nuovo presidente della Foss? Se inizialmente sembrava che ci fosse l’ufficialità, evidentemente qualcosa non ha funzionato e la notizia è stata troncata sul nascere. La nomina di Di Carlo, infatti, non è piaciuta a nessuno e ora chi aveva ammesso inizialmente di conoscerlo, si defila in fretta.
Si trincera dietro il silenzio Di Carlo che al Giornale di Sicilia ha dichiarato che fino a quando non avrà la delega in mano, non parlerà più con nessuno. “Sono calmo e sereno, la mia vita non cambierà – ha detto al Giornale di Sicilia -. La nomina è a titolo gratuito e non dispero ancora di dare il mio contributo. Ester Bonafede l’ha detto davanti a Lorenzo Cesa e a tutti i colleghi di partito: sono la persona giusta. Forse conosco troppo bene la Sinfonica, pregi e difetti, le risorse e gli uomini; non dimentichiamo che la Foss vive di soldi pubblici: si devono valorizzare le persone che lavorano ed eliminare quelle che non lo fanno”.
Salvatore Di Carlo, professore e avvocato e imprenditore, sarebbe stato il nome messo sul piatto dall’Udc per ricoprire la poltrona lasciata vuota dall’ex presidente Stefano Santoro, dimissionario nei giorni scorsi. Una poltrona assegnata a Forza Italia, per questo resta ancora in pole position il nome dell’ex sovrintendente Maria Elena Volpes.
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