“Sblocco dei pagamenti alle imprese edili creditrici verso la Regione siciliana adottando tutte le misure possibili, anche evitando la chiusura degli uffici preposti fino alla definizione delle pratiche”. Lo chiede il deputato e segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, con una interpellanza indirizzata all’assessore regionale all’Economia e a quello con delega alle Infrastrutture.
Il settore edile in Sicilia, dopo la crisi derivata dal Covid, sta infatti vivendo una fase di promettente crescita, trainata anche dalle agevolazioni fiscali disposte dal Decreto Rilancio del 2020. “Ma tale crescita che investe sia le ore lavorate che il numero di occupati – sostiene Barbagallo – rischia di essere vanificata dal mancato pagamento delle imprese da parte della Regione Siciliana che ha bloccato i pagamenti da circa 10 mesi mentre incombe la chiusura ad Agosto degli uffici di tesoreria”.
Le aziende edili – si legge nell’interpellanza – che vantano crediti dalla Regione Siciliana hanno difficoltà nell’adempimento dei contributi e nel pagamento dei fornitori, che stanno avviando azioni per il recupero del debito, mentre quasi tutti gli istituti di credito stanno chiedendo l’immediato rientro delle anticipazioni erogati alle imprese.
“Inoltre la Commissione europea ha sottolineato – prosegue Barbagallo -, nel capitolo del Documento sullo stato di diritto 2021 dedicato all’Italia, che la pandemia Covid ha aumentato il rischio di infiltrazioni mafiose e criminali nell’economia legale, anche a causa del regime speciale per l’aggiudicazione diretta dei contratti pubblici e senza gare ufficiali”.
“È pertanto urgente agire affinché le imprese edili sia regolarmente pagate – conclude – scongiurando il rischio che si rivolgano ai sistemi criminali per evitare il tracollo finanziario”.
Pochi mesi fa, lo sfogo dei lavoratori di due cantieri dei servizi di San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo, che si sono riuniti davanti al municipio del paese per protestare contro i ritardi nei pagamenti. I cantieri di lavoro sono finanziati dall’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro. Ogni lavoratore dichiara di attendere in media un credito di circa 2 mila e 700 euro a persona. Le opere sono state realizzate nelle due scuole del Paese e sono state ultimate a fine aprile.