Arrivano fondi per 45,5 milioni per le piccole e medie imprese che operano nel settore degli appalti pubblici e che sono vittime di situazioni di crisi come le aziende impegnate nei cantieri della Palermo-Agrigento e della Agrigento-Caltanissetta.
Il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che regola il funzionamento del fondo “salva-opere” è stato già pubblicato in Gazzeta Ufficiale. Ne dà notizia il deputato nazionale Adriano Varrica che ha seguito da vicino l’iter per la costituzione del fondo. “45,5 milioni di euro saranno destinati alle PMI operanti nel settore degli appalti pubblici e vittime delle situazioni di crisi delle grandi imprese – sottolinea il deputato de M5S -. Potranno beneficiare di questi fondi dunque anche le aziende che hanno operato e operano sui cantieri della Palermo-Agrigento e della Agrigento-Caltanissetta”.
Secondo Varrica con il fondo viene mantenuto l’impegno del M5S, preso nel marzo scorso durante la visita del presidente del Consiglio Conte al cantiere della Agrigento-Caltanissetta. Il “salva-opere” servirà a “trovare una soluzione al problema, purtroppo diffuso, dei crediti vantati dalle imprese del territorio nei confronti di grandi gruppi edili in crisi aziendale”. “Adesso – aggiunge Varrica – faremo di tutto, fornendo il massimo supporto istituzionale al MIT e alle altre strutture pubbliche coinvolte, per garantire l’erogazione delle risorse nelle stringenti tempistiche che abbiamo imposto. Siamo tutti consapevoli del fatto che ne va della sopravvivenza di centinaia di imprese in Sicilia e in tutta Italia e di migliaia di lavoratori che hanno come unica colpa quella di aver lavorato nell’ambito di un appalto pubblico con un contraente generale o un appaltatore entrato in crisi”.
L’iniezione di liquidità dovrà contribuire al rilancio di diversi cantieri bloccati per mancanza di fiducia e di risorse da parte dell’intero tessuto economico territoriale. “Non me la sento di esultare – ha concluso il deputato e vice capogruppo alla Camera del M5S – , lo farò solo quando il meccanismo dispiegherà i suoi effetti. In quel momento, e solo in quel momento, avremo fatto il nostro dovere”.