È allarme sui costi delle materie prime e i cantieri avviati con gli incentivi del governo ora rischiano la paralisi. L’allarme viene lanciato anche dalla Cna cha ha incontrato anche l’assessore marco Falcone al quale è stato chiesto di avviare un tavolo per monitorare i prezzi delle materie prime.
Una delegazione d’imprese CNA del settore Costruzioni, Restauro e Trasporti, accompagnata dai coordinatori regionali, Maurizio Merlino, Giorgio Straquadanio e Daniela Taranto, ha incontrato l’Assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone. Durante l’incontro il Presidente di CNA Costruzioni, Luca Calabrese, ha proposto l’istituzione di un Tavolo permanente che monitori l’andamento dei prezzi sulle materie prime. “Assistiamo ogni giorno – ha evidenziato – a un aumento spropositato dei prezzi, se non si interviene tempestivamente molti lavori non potranno più essere realizzati con il rischio di vedere chiudere molte imprese. È il momento che il Governo Regionale intervenga per colmare il sinallagma contrattuale creatosi dall’aumento delle materie prime”.
Il settore delle Costruzioni ha anche chiesto che “in Sicilia per le gare regionali non si utilizzi più il sistema dell’offerta economicamente vantaggiosa (OEPV) negli appalti sotto soglia comunitaria, sistema complesso e penalizzante per le piccole imprese”.
Per le imprese del Restauro è intervenuta la Presidente Giovanna Comes, la quale ha chiesto all’Assessore Falcone “l’inserimento sul portale dei lavori pubblici dell’imprese del settore e l’inserimento nel Prezzario Regionale delle voci specifiche per le opere di restauro”. Infine le imprese del comparto dell’Autotrasporto hanno chiesto misure urgenti ed incisive per combattere il caro carburante. Dal canto suo, rispetto alle richieste avanzate dalla CNA, l’Assessore Falcone ha dato ampia disponibilità a venire incontro alle esigenze delle imprese. Nei prossimi giorni è attesa la convocazione del Tavolo tecnico per poter dare finalmente seguito alle richieste delle imprese.
“Non possiamo più attendere: scarseggiano materiali e gli impianti di produzione stanno chiudendo. Occorrono subito misure per calmierare i prezzi e compensare i maggiori costi sostenuti dalle imprese, altrimenti i cantieri del Superbonus 110%, dei Bonus Fiscali e quelli del Pnrr anche per carenza di materie di prime si fermeranno tutti”. È l’allarme lanciato dal Presidente di Ance Siracusa , Massimo Riili, alla luce del peggioramento delle condizioni del mercato delle costruzioni delle ultime settimane. “È forte il grido di allarme delle nostre imprese che denunciano una situazione ormai fuori controllo, con prezzi alle stelle e materiali introvabili. Emergenze che le misure varate finora non possono in alcun modo arginare”, continua il Presidente dei costruttori.
Negli ultimi giorni, infatti, i prezzi dei materiali di costruzione che già erano pressoché raddoppiati nell’ultimo anno sono ulteriormente schizzati. In particolare risultano ormai praticamente irreperibili se non a costi insostenibili bitume, acciaio e alluminio e tanti altri ancora. A peggiorare ulteriormente le cose il macroscopico rialzo di gas e carburante che sta mettendo in ulteriore difficoltà i trasporti e la gestione delle consegne.
“Se non si interviene le imprese saranno costrette a fermarsi e chiudere i cantieri. E anzi molti, loro malgrado li stanno già chiudendo e non certo per cause a loro imputabili” avverte Riili e aggiunge che “è anche necessaria una
proroga dei termini del Superbonus 110%: in queste condizioni di difficoltà sarà impossibile completare entro il prossimo mese di giugno il 30% dei lavori nel caso di villette ed edifici unifamiliari”.