Via Montepellegrino riapre al traffico. La notizia, annunciata nella giornata di ieri, ha trovato conferma nei fatti stamani. Già dalle prime luci dell’alba, gli operai della ditta appaltatrice si sono messi al lavoro per rimuovere le barriere in alluminio e i New Jersey, in modo da consentire così il passaggio dei mezzi. Un’operazione coordinata insieme alla polizia municipale, che ha consentito un normale deflusso del traffico.
Ad osservare le operazioni di sgombero anche il presidente della II Commissione Girolamo Russo, che ha seguito la vicenda passo passo. Un interesse sostenuto da diversi consiglieri comunali, nonché componenti del suddetto organo di controllo. Da Fabrizio Ferrara a Giulia Argiroffi, passando per Giulio Tantillo: in tanti hanno spinto per una riapertura che, dopo undici mesi di travaglio, ha trovato finalmente la via della conclusione.
La riapertura di via Montepellegrino
A commentare i momenti della riapertura di via Montepellegrino è proprio l’esponente di Fratelli d’Italia Girolamo Russo. “Via Montepellegrino riapre. Già è stata ripulita la strada, il cantiere è stato smontato. E’ stata un’impresa di dieci mesi di lavori, su cui non c’è stata mai la collaborazione dell’Amministrazione. La ditta è stata lasciata sola ed abbandonata. Siamo stati i primi a puntare il dito verso la ditta, ma ci siamo ricreduti in corso d’opera. E’ stato dimostrato che, in questa fascia di strada, passano tutti i sottoservizi della città, da cui è derivata la pericolosità dei lavori. Tutte le autorizzazioni sono arrivate tardivamente, così come quelle per il collaudo della strada.
“Possiamo dire grazie alla ditta – sottolinea il presidente della II Commissione -, che si è adoperata in maniera efficiente. Si è impegnata, successivamente, a completare il tappetino stradale. La necessità era quella di riaprire la strada e di riconsegnare via Montepellegrino alla città prima di Ferragosto. Sono emozionato perchè è una cosa bellissima e i palermitani possono essere orgogliosi di questo momento di riapertura”.
La vicenda, il cantiere infinito
Scavi gemelli a quelli svolti sul canale Mortillaro, in viale Regione Siciliana. Ma, nonostante ciò, l’area è stata transennata per undici mesi. Lavori che, secondo le ultime previsioni, dovevano essere conclusi entro gli inizi di maggio. Ciò dopo l’approvazione del debito fuori bilancio approvato dal Consiglio Comunale per finanziare l’ultima tranche dei lavori.
Ma, quello che doveva essere un gioco da ragazzi, ha trasformato la via Montepellegrino ad una corsia tra gimcane e asfalto pericoloso con grosse trincee nelle quali sono caduti diversi motociclisti. A pagarne le spese sono state le attività commerciali e gli automobilisti, costretti a circolare su una sola corsia, peraltro a doppio senso e il cui asfalto si è lentamente logorando. Il tratto viario è stato infatti interessato da un notevole afflusso di mezzi pesanti. Ciò anche in considerazione delle limitazioni a cui sono soggette altre importanti arterie, come ad esempio il ponte Corleone o il ponte Oreto.
Il primo soralluogo
In seguito al mancato completamento dei lavori, la II Commissione ha deciso di recarsi sui luoghi del cantiere in data 6 agosto. Ciò per verificare lo stato dell’arte dell’opera. Presenti, in rappresentanza dell’organo di controllo, i consiglieri comunali Mimmo Russo e Fabrizio Ferrara, che hanno constatato il quadro di abbandono dell’area. In particolare, proprio Fabrizio Ferrara, si esprimeva così sullo stato di abbandono dei luoghi.
“Questo cantiere, insieme a quello di viale Regione Siciliana, è aperto da quasi un anno. La città sembra in autogestione– sottolineava Fabrizio Ferrara -. Nessuno si occupa di controllare e verificare l’avanzamento dei lavori. Ci hanno chiesto di votare un debito fuori bilancio, perché la ditta forse non aveva la forza economica per continuare i lavori. Lo abbiamo fatto, ma la promessa era quella che nell’arco di qualche giorno il cantiere avrebbe visto la fine. Sono passati tre mesi ma ancora nulla si vede. La cosa più grave è che le attività commerciali sono sull’orlo del precipizio e non riescono più a sopportare l’inefficienza dell’azione amministrazione“.
“Il cantiere è terminato da oltre 10 giorni, ma la strada non riapre. Vorremmo sapere il perché. Gli Uffici hanno disertato questa Commissione, così come gli Assessori e gli addetti ai lavori. La città è in balia di se stessa. L’Amministrazione non esiste più. Circonvallazione e via Montepellegrino: due strada di un’importanza straordinaria chiuse da un anno senza che nessuno si curi dell’avanzamento dei cantieri“, chiosava l’esponente del Gruppo Misto.
Il secondo sopralluogo
Passa qualche giorno, ma la situazione non si è sbloccata. Così, la II Commissione ha deciso di tornare alla carica, convocando gli esponenti degli Uffici del Comune di Palermo che si sono occupati dei lavori in data 10 agosto. In particolare, hanno presenziato il Rup Fabio Cittati e il capo area Dario Di Gangi. Al loro fianco vi erano i consiglieri comunali Mimmo Russo, Giulia Argiroffi, Giulio Tantillo e Fabrizio Ferrara.
Un sopralluogo nel quale si è evidenziata una novità decisamente negativa: l’area del cantiere era stata interessata da un atto vandalico, nel quale erano state trafugate alcune reti di protezione del cantiere. Un’operazione che ha permesso ad alcuni mezzi di parcheggiare addirittura all’interno del sito interessato dai lavori. Situazione di grande difficoltà, certificata anche dalle parole della rappresentante del gruppo “Oso” Giulia Argiroffi.
“La riapertura, probabilmente, riavverrà a forza di popolo per l’esasperazione di una parte della città per un passaggio fondamentale della viabilità – commentava la Argiroffi –. Il nullaosta del Genio Civile sarà un passaggio doveroso. Ci è stato detto che manca il collaudo statico per riconsegnare l’area con tutte le sicurezze connesse. Quello che questo cantiere rappresenta è, ancora una volta, la totale assenza di ogni forma di controllo e consapevolezza da parte dell’Amministrazione Comunale. Basta dire che l’assessore Prestigiacomo, che ha più volte fornito date per la riconsegna, non si è mai presentata sui luoghi e non ha contezza della situazione“.
La svolta
Ma quando si pensava all’ennesimo racconto di un cantiere infinito senza possibilità di svolta, la storia ha trovato un suo epilogo positivo. A seguito del confronto fra la ditta, gli Uffici Comunali e i rappresentanti della II Commissione, si è riusciti a superare le difficoltà tecniche che impedivano la conclusione dei lavori. Così, nella giornata di venerdì 13 agosto, il presidente della II Commissione Girolamo Russo ha potuto così annunciare la fine dei lavori e la riapertura della strada, avvenuta nella giornata di oggi.
“Ritengo che dobbiamo ringraziare la ditta che si è impegnata a consegnarci il cantieri. Da sabato i palermitani avranno quel diritto negato da circa un anno”. Felicità, quella dell’alfiere di Giorgia Meloni a Palermo, che però lasciava spazio anche alla necessità di tutelare in modo più incisivo l’interesse pubblico. “Spero che questo sia uno degli inconvenienti che abbiamo tolto e non se ne ricreino più. Ci deve essere una sinergia fra l’azienda che deve fare i lavori e il Comune. Ci deve essere un impegno preciso, si consegna alla scadenza. Si spera di fare delle gare con le penali, in modo qualora qualcuno non rispetta le giornate, si possa fare pagare ai responsabili i danni. E’ un momento bellissimo, domani è Ferragosto e consegneremo questo passaggio in via Montepellegrino“.
Assessore Prestigiacomo: “Lavori fatti, ma competenza era regionale”
Sulla riapertura del tratto stradale di via Montepellegrino è intervenuta anche l’assessore Maria Prestigiacomo.“È stato messo in sicurezza un tratto di strada ormai pericoloso – dichiara –. Nonostante i disagi siamo soddisfatti di avere insistito per la realizzazione dell’opera finanziata con fondi nazionali e per la quale abbiamo dovuto ricorrere ad una somma urgenza, pena la perdita del finanziamento”.
Una competenza che, secondo l’esponente della Giunta Orlando, era di matrice regionale “Si precisa, infatti, che la manutenzione dei canali di maltempo, una volta istituite le Autorità di Bacino, è di competenza regionale ma il Comune, vista la grave situazione, ha deciso di intervenire con i fondi messi a disposizione dallo Stato. Ringrazio l’architetti Cittati che ha affidato i lavori e seguito costantemente la realizzazione degli stessi fino alla conclusione e riapertura”.
Frasca Polara (Presidente VIII Circoscrizione): “Solidarietà a commercianti e residenti”
Il presidente della VIII Circoscrizione Marco Frasca Polara si focalizza invece sulle “vittime” morali del cantiere, ovvero i commercianti. “Adesso che la via Montepellegrino è stata riaperta al traffico, bisogna completare l’opera adeguando la segnaletica verticale e restituendo ai cittadini i tanti posti auto sottratti. Occorre, inoltre, impegnarsi per restituire un po’ di decoro a questa strada. Ho già chiesto a RAP la pulizia straordinaria della strada e una nuova distribuzione dei contenitori.
“L’intervento durato dieci mesi ha subito diverse interruzioni e ha creato non pochi disagi alla circolazione stradale. In tutto questo tempo, come Consiglio dell’VIII Circoscrizione abbiamo seguito da vicino l’andamento dei lavori, cercando di comprendere la ragione dei ritardi ed evitando di soffiare sul fuoco del malcontento. A pagare il prezzo più alto sono stati i commercianti e i residenti della zona. A loro va la nostra solidarietà“.
E ora viale Regione Siciliana
Completati i lavori in via Montepellegrino, toccherebbe a quelli “gemelli” che riguardano viale Regione Siciliana. Ma su questo cantiere, il consigliere Girolamo Russo spegne gli animi da facili illusioni, sottolineando alcune pesanti criticità. “A settembre sarà smontato il cantiere, ma la strada non sarà riaperta. Su viale Regione Siciliana dovrà essere appaltato un altro cantiere per la stessa motivazione“.
“Ma siccome l’Amministrazione non si è mossa nei modi e nei tempi dovuti – accusa Russo -, questo risultato comporterà che il cantiere sarà smontato. La ditta sarà sollevata dalle proprie responsabilità. Ma il Comune di Palermo darà una sorpresa ai palermitani perchè la strada resterà bloccata. Questa è una brutta notizia. I lavori per il canale attiguo non sono stati neanche assegnati. Ci sarà ancora un anno di passione per viale Regione Siciliana”.
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