“Entro fine maggio 2021 via Sicilia verrà restituita ai cittadini”. L’annuncio è stato dato dal deputato nazionale Adriano Varrica (M5S) che da mesi segue con attenzione il cantiere dell’anello ferroviario di Palermo.
“Nelle scorse settimane – racconta Varrica – ho avuto un incontro in cantiere con l’impresa, RFI e Italferr e ho chiesto loro un ulteriore sforzo per stringere al massimo le tempistiche di occupazione dell’area e per dare un cronoprogramma pubblico e realistico ai residenti e alle attività commerciali del luogo. Voglio pubblicamente ringraziarli per aver trasformato questa interlocuzione e queste richieste in atti concreti, con alcune modifiche che consentiranno già entro la fine del 2020 di liberare l’area di fronte al bar Sicilia dalla rete leggera e dai new jersey. Conosco le sofferenze e i disagi generati da questo cantiere ma siamo in dirittura d’arrivo con un forte spirito di cooperazione istituzionale che favorisce la soluzione dei problemi” ha concluso.
Intanto entro fine anno il Politeama e la via Emerico Amari torneranno a essere interamente fruibili e saranno liberati dai lavori per l’anello ferroviario piazza Castelnuovo e una porzione di via Francesco Crispi interessata ancora dai cantieri. Lo ha comunicato nel mese di ottobre il Comune di Palermo.
Il vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Giancarlo Cancelleri, il 2 ottobre scorso, ha partecipato, a Palermo, alla presentazione fase 2 del progetto nella sede del Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche Sicilia-Calabria. Il progetto, che prevede il completamento dell’Anello ferroviario nella tratta Politeama-Notarbartolo per un investimento di circa 100 milioni, riguarda la riqualificazione urbana dell’area dell’ex scalo ferroviario di Lolli. Prevista anche la realizzazione dei percorsi pedonali di tutta l’area centrale del capoluogo siciliano e del porto, collegati con le diverse fermate che saranno realizzate.
Nell’occasione Cancelleri aveva dichiarato: “Avviamo Palermo a diventare una delle città siciliane con gli standard europei finalmente in linea in termini di servizi ferroviari e di mobilità integrata”.
(foto di repertorio)