Nuovo canile municipale a Falsomiele? C’è chi dice no. Ad essere contrari alla creazione del polo veterinario sono i residenti dell’area attorno a Fondo Magliocco, luogo scelto dall’Amministrazione Comunale per ospitare la struttura comunale. Nei giorni scorsi infatti, gli abitanti dell’area della III Circoscrizione hanno avviato una raccolta firme per opporsi alla decisione della Giunta. Circa 1000 le firme raccolte. I residenti hanno manifestato il proprio dissenso, chiedendo altresì che il bene confiscato alla mafia da oltre 27.000 metri quadrati possa essere indirizzato a parco urbano destinato ad attività ricreative, sportive e di socializzazione per l’intera cittadinanza.
La ricerca di uno spazio per ospitare il nuovo canile di Palermo
Come è noto, cani e gatti randagi del Comune di Palermo sono al momento ospitati all’interno dell’ex Mattatoio, ovvero in via Macello. Il 5 febbraio scorso, il sindaco Roberto Lagalla aveva emanato un’ordinanza sindacale (la numero 23/2024) con la quale autorizzata l’utilizzo in proroga degli spazi dell’ex Mattatoio “quali strutture funzionali al presidio sanitario; per il ricovero e mantenimento dei cani di proprietà comunale che non possono trovare allocazione presso il Presidio Sanitario”. Un provvedimento valido almeno per sei mesi che potrà essere prorogato nel caso in cui la struttura di Fondo Magliocco non sia ancora pronta.
“Canile in area urbana crea problemi”
C’è chi però si schiera al fianco dei residenti di Falsomiele. E’ il consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Inzerillo. L’esponente azzurro preferirebbe una soluzione alternativa a quella attualmente trovata. “L’insorgere di un canile in un area urbana creerebbe non pochi problemi per tanto nei prossimi giorni – sottolinea il consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Inzerillo -. Chiederò al sindaco anche nella qualità di assessore al Patrimonio, all’assessore con delega al canile municipale e all’assessore con delega a Ville e Giardini di effettuare un sopralluogo in via valenza e all’ex mattatoio per perorare la volontà degli oltre mille cittadini. Cercheremo di trovare soluzioni alternative per la realizzazione del canile in un area più idonea e mi farò portavoce dei promotori della petizione occupandomi di formalizzare la presentazione presso la segreteria generale, ai sensi dello Statuto Comunale”.
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