E’ stato ritrovato scuoiato e senza vita a Blufi (comune all’interno del Parco delle Madonie). Una storia raccapricciante ha profondamente scosso la comunità locale: dopo una prima sparizione del cane Brian, il suo corpo senza vita è stato rinvenuto in condizioni atroci. L’appello lanciato tramite i social media per il suo ritrovamento ha suscitato grande solidarietà ma purtroppo l’epilogo della vicenda è stato raccapricciante.

Ritrovato legato e impiccato

Brian è stato rinvenuto morto in condizioni atroci. Secondo quanto riportato, il cane sarebbe stato legato nelle zampe e nel muso, picchiato brutalmente fino ad essere scuoiato e infine impiccato e lasciato morire lentamente. Un gesto di violenza che ha lasciato la comunità di Blufi in uno stato di shock.

La denuncia

L’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (AIDAA) ha immediatamente preso posizione contro questo crimine orrendo, annunciando la presentazione di una denuncia contro ignoti. Inoltre, è stata istituita una taglia di 1.500 euro per chiunque possa fornire informazioni utili all’identificazione e alla condanna dei responsabili. “Non possiamo permettere che atti così disumani restino impuniti”, hanno dichiarato i rappresentanti dell’associazione.

Il dolore della comunità

La famiglia di Brian e l’intera comunità sono profondamente colpite dalla brutalità del fatto. Una donna, esprimendo il suo dolore sui social, ha scritto: “Sono distrutta, accanirsi contro un’anima innocente… ma perché? Invito chi sa, chi ha visto o sentito qualcosa, a denunciare affinché chi si è macchiato di tanto orrore venga punito. A mio parere, si tratta di un soggetto socialmente pericoloso.” La richiesta di giustizia è diventata un coro unanime tra i cittadini, che chiedono al sindaco di Blufi di attivarsi affinché un gesto così orribile non resti impunito.

Indagini in corso

Le autorità locali sono al lavoro per avviare le indagini e cercare di individuare i responsabili di questo crimine efferato. Le associazioni animaliste e la comunità si sono unite in una mobilitazione per chiedere giustizia per Brian e per garantire che simili atrocità non possano più accadere.

Guaiti di dolore a piazza Sant’Anna, uomo prende a calci e pugni il suo cane, identificato dalle forze dell’ordine

Calci contro il proprio cane nel cuore della movida di Palermo. Era accaduto il 5 febbraio nelle prime ore della sera. Un uomo è stato sorpreso mentre maltrattava il suo cane, colpendolo ripetutamente con calci a piazza Sant’Anna. Le urla strazianti del povero animale hanno attirato l’attenzione di due ragazze che hanno immediatamente segnalato l’episodio alla forze dell’ordine.

Gli insulti ai passanti

Le autorità sono riuscite a identificare l’uomo responsabile ma immediatamente dopo l’accaduto, ha continuato a bere alcolici sul posto per poi in un secondo momento andarsene con il cane, lanciando insulti verso coloro che gli stavano intorno. Al momento non si conoscono le sue generalità né la sua provenienza.

La comunità si mobilita

La comunità si mobilita per chiedere giustizia per l’animale maltrattato. Si tratta di un cane nero che, al momento della violenza, ha richiamato a sé l’attenzione con mugolii e guaiti di dolore. “Vogliamo giustizia per questo povero cane nero vittima dell’uomo – ha scritto LAV Palermo, associazione di protezione degli animali – vogliamo il sequestro del cane maltrattato! Il maltrattamento è un reato e va punito – continuano – attenzione massima se lo incontrate, perché sta girando per il centro ed è pericoloso”.