Via libera alle candidature nelle grandi città al voto a fine maggio in Sicilia. C’è l’accordo nel centrodestra in tutti i capoluoghi di provincia al voto ma non a Catania.
Il tavolo regionale della coalizione
Il tavolo regionale del centrodestra si è riunito questa mattina per affrontare il tema delle elezioni amministrative del maggio prossimo. Un incontro atteso e in vista del quale si era assistito a varie schermaglie fra i partiti della coalizione, soprattutto a Catania con tensione crescente fra Lega e Autonomisti
Nel corso dell’incontro, cui hanno preso parte i responsabili regionali degli Autonomisti, della Democrazia Cristiana, di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Noi per l’Italia, si è registrata quella che i partecipanti definisco “la rinnovata volontà di far prevalere le ragioni di una sintesi che riproduca lo schema del centrodestra regionale e nazionale nel rispetto delle aspirazioni dei singoli partiti, che siano però legittimamente fondate”.
Insomma, espresso in politicese, significa che le tensioni esistono ma il valore dell’unità deve essere considerato superiore rispetto alle differenze. Uniti si vince, divisi si perde è il fulcro della questione.
I presenti all’incontro
Al tavolo erano in sette in rappresentanza dei partiti della coalizione. Si tratta i Salvo Pogliese e Giampiero Cannella i due coordinatori di FdI rispettivamente per la Sicilia orientale e per quella occidentale; Marcello Caruso neo commissario di Forza Italia, Annalisa Tardino Commissario della Lega nell’isola; Fabio Mancuso per gli Autonomisti, Marcello dell’Utri per Noi con l’Italia e Carmelo Pace per la Dc Nuova
Accordo per le grandi città capoluogo
Nel testo del documento finale diffuso alla stampa si Relativamente alle elezioni che interesseranno Ragusa, Siracusa e Trapani, “lo schema si sta consolidando in direzione di candidature condivise”.
Ecco i nomi
L’ufficialità si avrà soltanto fra una settimana. L’intensione è quella di annunciare i quattro candidati dei capoluoghi tutti insieme. Ma in attesa di Catania l’accordo sarebbe stato raggiunto nelle altre città. Si tratta di un candidato di Fratelli d’Italia a Trapani, l’avvocato Maurizio Miceli, anche se c’è da risolvere il problema della lista civica che farebbe capo all’assessore regionale Mimmo Turano, che non sarebbe della partita. Di Fratelli d’Italia anche il candidato di Ragusa. Si tratta di Giovanni Cultrera, ex presidente Iacp. A Siracusa il candidato sarebbe Ferdinando Messina, ex presidente del Consiglio Comunale in quota Forza Italia.
Catania resta fuori dagli accordi
Al momento la città di Catania resta fuori dagli accordi. Valeria Sudano non si tira indietro anche se deve vincere l’opposizione degli Autonomisti che puntano ad un accordo con Forza Italia. Non demordono neanche gli uomini di Fratelli d’Italia che non hanno scelto il nome ma che, in virtù degli accordi negli altri capoluoghi di provincia, hanno qualche possibilità in meno visto che due candidati su quattro sono già meloniani
Nuovo vertice fra una settimana
“Dai vertici regionali dei partiti del centrodestra viene quindi un “monito dell’unità, per cui singole posizioni distoniche locali, quindi, non potranno essere riconosciute come posizioni di partito.”
Il tavolo si è aggiornata al prossimo venerdì per una chiusura definitiva delle trattative.
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