“Sono passati 22 giorni dalla fine delle elezioni e ancora non c’è la benché minima traccia di qualcosa che possa chiamarsi giunta regionale, Nello Musumeci è impantanato fra i mille capricci e i mille appetiti della sua maggioranza. Non si sa il nome degli assessori e per me è qualcosa di incredibile”. Lo dice in un video in diretta su Fb Giancarlo Cancelleri.
“Ma i giornali che si indignavano con la Raggi, dove sono? Non vogliamo essere trattati con i guanti, vogliamo che facciano le pulci agli altri come le fanno a noi”. aggiunge. “Spero che i giornali si comincino a svegliare, perché è una vergogna che dopo 22 giorni non c’è una giunta. Si fa un gran parlare sui giornali di poltrone, ma la giunta non c’è” ribadisce a più riprese Cancelleri, rimarcando una “disparità di trattamento”.
“Non stanno facendo la squadra di governo perché Micciché vuole la presidenza dell’Ars, ma non ha la certezza che la maggioranza lo voti – continua -. Vuole che la giunta venga presentata dopo l’insediamento e la votazione del presidente, perché se non dovesse essere eletto, avrà un assessorato, anzi due. Ragionano così e allora la giunta non si può fare. Si stanno ‘scannando’ per le poltrone, siamo in una situazione di assoluta ingovernabilità, non c’è una sola parola sui problemi della Sicilia”. “Sappiamo – sottolinea – solo che ci sarà il governo della restaurazione con tre assessori ‘sicuri’: Armao, che è stato assessore di Lombardo, Lagalla, che è stato assessore di Cuffaro alla Sanità, e poi abbiamo Sgarbi, che non voglio nemmeno commentare”. “Se ci fosse una forza politica seria, già la giunta sarebbe al lavoro” dice. “Sarà un Assemblea regionale siciliana dove ci sarà da lavorare, sono convinto che quando tireremo le somme probabilmente scopriremo che Musumeci sarà davvero il Crocetta del centro destra”. “Non abbiamo la sfera di cristallo – chiosa in chiusura del video sui social – ma riusciamo a guardare con obiettività le cose. Se Musumeci non si libererà di questa maggioranza di inqualificati e inqualificabili farà la fine davvero di Rosario Crocetta”
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