I saluti del colonnello Andrea Desideri

Cambio al vertice del reggimento carabinieri Sicilia, nuovo comandante Angelo Franchi

Cerimonia alla caserma Calatafimi, sede del 12° reggimento carabinieri “Sicilia”, per il cambio del comandante tra il colonnello Andrea Desideri, che andrà a ricoprire l’incarico di comandante e presidente del centro sportivo dell’arma dei carabinieri e il colonnello Angelo Franchi, che ha ricoperto recentemente l’incarico di comandante del comando provinciale Carabinieri di Enna, alla presenza di numerose Autorità civili, militari, tra cui il viceprefetto vicario di Palermo, Anna Aurora Colosimo, il vice sindaco di Palermo, Giampiero Cannella, il comandante del comando provinciale carabinieri di Palermo, generale di brigata Luciano Magrini e il comandante della 1^ brigata mobile carabinieri di Roma, generale di brigata Patrizio La Spada, che ha passato in rassegna lo schieramento costituito dalla bandiera di guerra, dalla fanfara e da tutte le componenti operative e mezzi del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”.

“Due anni caratterizzati da numerose sfide alle quali il reggimento – ha detto il colonnello Desideri – ha saputo rispondere con esemplare efficienza e abnegazione, lo dimostrano il costante impegno in tutto il territorio siciliano, con la presenza di militari in 8 distaccamenti di ordine pubblico dislocati anche sulle isole minori quali Lampedusa e Pantelleria, ed a cui recentemente si è aggiunto un ulteriore contingente dispiegato in Albania per la gestione dell’emergenza migranti ed i molteplici interventi in favore della popolazione e determinante contributo a sostegno degli altri reparti dell’arma, come di recente al G7 in Brindisi e Siracusa, scenari in cui ha sempre meritato la riconoscenza della popolazione e delle autorità locali”.

L’ufficiale ha rivolto a tutti i Carabinieri di ogni ordine e grado il ringraziamento per la determinazione, l’impegno e lo spirito di sacrificio che hanno riposto nel servire la collettività, contribuendo in maniera determinante alla sicurezza e all’ordinata convivenza civile in questo meraviglioso territorio, evidenziando come i militari in questi due anni sono stati i veri protagonisti in terra di Sicilia e nel mondo, essendo ognuno di loro un concreto portatore dei valori più autentici dell’Arma dei Carabinieri, amata Istituzione, talché un’esortazione proprio a loro va rivolta, uomini e donne che sono stati sempre e comunque i fedeli collaboratori, affermando che hanno la responsabilità, il dovere etico e morale di continuare ad adempiere sempre al meglio ai molteplici compiti a cui saranno chiamati a svolgere fuori da queste mura e che presuppongono doti di onesta, disciplina, motivazione, predisposizione al sacrificio, professionalità, non disgiunte da quei sentimenti di umanità e spirito di Corpo che caratterizzano la vocazione sociale per un appartenente all’Arma dei Carabinieri.

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