Piano rifiuti, si cambia. La Sicilia modificherà il suo strumento di attuazione per permettere la realizzazione dei termovalorizzatori e superare il conflitto nato con il Ministero dell’Ambiente.
Al via l’iter di modifica
Al via l’iter per ottenere la Valutazione ambientale strategica relativa all’aggiornamento e all’adeguamento del Piano regionale dei rifiuti. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha presieduto stamattina a Palazzo d’Orleans un tavolo tecnico, alla presenza dell’assessore ai Rifiuti Roberto Di Mauro, del dirigente generale del dipartimento competente Calogero Burgio e di esperti e tecnici dell’amministrazione regionale.
Il nuovo documento
Il nuovo documento è stato redatto, oltre che attraverso i dati pubblici messi a disposizione dall’Ispra, grazie al confronto con le Srr, società per la regolamentazione del servizio di gestione de rifiuti, e con i gestori attuali degli impianti, in modo tale da avere una “fotografia” reale della situazione nell’Isola. Affrontato anche il tema dei termovalorizzatori, il cui dimensionamento sarà condizionato ai contenuti del nuovo Piano, per il quale da oggi partiranno i 45 giorni per la presentazione di eventuali osservazioni.
Schifani “rifiuti tema prioritario del mio governo”
“Quello dei rifiuti – sottolinea il presidente Schifani – è uno dei temi prioritari del mio governo e per questo motivo ho voluto che questa prima riunione si tenesse qui in Presidenza per condividere insieme all’assessore strategia e tempistica prima della presentazione del Piano”.
I rapporti col Ministero
La modifica serve anche a superare un braccio di ferro tra Palermo e Roma per i termovalorizzatori, più con gli uffici ministeriali che con il livello politico. Nei giorni scorsi, infatti, da alcuni ambienti della Capitale erano filtrate indiscrezioni in base alle quali prima di dare l’ok ai termovalorizzatori serve vuole il nuovo piano rifiuti. Motivo? In questo modo, senza capire la reale produzione di rifiuti, senza capire le differenze tra differenziata o no, è difficile stabilire la reale utilità dei termovalorizzatori. la deadline per il piano rifiuti è fine dicembre: non resta che aspettare.
L’incontro con Fratin
A settembre c’era stato l’annuncio del sì ai termovalorizzatori di ultima generazione e verso una nuova regolamentazione per il fotovoltaico nell’isola. Proprio la costruzione di termovalorizzatori in Sicilia e gli incentivi al fotovoltaico in regione erano stati i temi principali di un incontro che si era tenuto a Roma al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica fra il ministro, Gilberto Pichetto Fratin, e Schifani.
Procedure e tempi
Pichetto Fratin e Schifani avevano discusso delle procedure da adottare per consentire alla Sicilia di dotarsi di termovalorizzatori di ultima generazione, a emissioni zero, in grado di risolvere i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti, e allo stesso tempo di produrre energia. Il ministro e il governatore hanno poi affrontato il tema delle misure di incentivazione per le Regioni e per i territori che ospiteranno gli impianti fotovoltaici. Un tema che era stato, nei mesi scorsi, al centro anche di una polemica fra il governatore ed altri esponenti del governo quando, il presidente della Regione aveva posto un interrogativo sugli incentivi che spettassero al territorio che ospita tali impianti.
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