Una settimana ad alta temperatura che parte già da questo weekend e che vede l’avanzata su tutto il bacino del Mediterraneo dell’anticiclone africano. L’effetto sull’Italia sarà quello di arrivare a toccare i 40 gradi in gran parte della Penisola, con punte di 45 e oltre, tanto che secondo l’Agenzia spaziale europea si potrebbe arrivare anche a battere il record dei 48,8 gradi raggiunto a Floridia in provincia di Siracusa l’11 agosto del 2021.
Incendi oggi in Sicilia contrada San Giovannello Messina (Me), Melilli contrada Belluzza, (Sr), Menfi (Ag) contrada Cavaretto, Mazzarino, Monte Schinoso (Cl), Milena contrada Cimicia (Cl), Licodia Eubea contrada Cinquanta salme (Ct), Nicosia contrada Magnana (En).
Le previsioni parlano di possibili 41 e 43 gradi a Firenze e Roma. Martedì e mercoledì 18 e 19 luglio “si prospettano come le giornate più calde”, spiega il direttore del Consorzio Lamma-Cnr, Bernardo Gozzini, sottolineando che le temperature nei prossimi giorni saranno superiori alle medie stagionali di luglio basate sugli ultimi 30 anni, di almeno 8 gradi, ma anche di oltre 10. Sardegna, Sicilia, Puglia e anche Calabria le regioni più bollenti. Con il caldo intenso salgono anche i rischi per la salute. Aumentano infatti le città contrassegnate dal bollino rosso del ministero della Salute, che indica il massimo livello di rischio per tutta la popolazione.
Le città da bollino rosso passano infatti da 10 alle 15 di sabato e alle di 16 domenica, su 27 centri monitorati. Sabato le città in rosso sono Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Viterbo. Domenica vi si aggiungerà anche Palermo. Sabato, il bollino arancione – che indica il massimo livello di rischio per la popolazione fragile, come anziani, bambini e portatori di malattie croniche – riguarderà invece le città di Ancona, Bolzano, Genova, Palermo, Reggio Calabria e Trieste. Domenica saranno arancioni anche Brescia, Milano, Venezia e Verona. Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione. Questa nuova ondata di calore porterà anche notti tropicali, con il superamento dei 20 gradi delle minime, e umidità, che aumenteranno il disagio fisico.
Entrando più nel dettaglio, riferisce Gozzini, in Sardegna si potranno registrare 40 gradi già da domenica in aumento nei giorni successivi. E sarà così per tutta la prossima settimana anche se da giovedì, ma l’evoluzione è ancora in fase di valutazione, sottolinea Gozzini, al centro Nord potrebbe registrarsi un abbassamento delle temperature sempre superiori alla media ma più basse, tra i 34 e i 36 gradi. Mentre per “Sardegna, Puglia e Sicilia all’orizzonte non si vedono cambiamenti essenziali a parte 2-3 gradi in meno rispetto a temperature che resteranno sempre alte”. “Siamo di fronte a una massa d’aria molto calda che andrà a investire non solo tutto il bacino del Mediterraneo, con Spagna e Grecia comprese, e la Penisoa Balcanica, ma anche una parte del Nord Europa, fino in Germania con Berlino che potrebbe arrivare e superare i 30 gradi”, dice il direttore del Lamma-Cnr. E si iniziano a prendere misure. Firenze ha prorogato il codice rosso fino al 16 luglio, la Regione Lazio ha predisposto piani per far fronte ai rischi per la salute e contro gli incendi mentre in Grecia è stata decisa la chiusura dell’Acropoli di Atene nelle ore centrali. In Italia, mette in evidenza il fondatore del sito www.iLMeteo.it, Antonio Sanò, l’ondata sarà diffusa, con picchi che vanno dai 45°C in Puglia, fino ai 39-40°C al Nord, e ai 48°C in Sardegna e Sicilia