Brutto incidente per un uomo di 47 anni nella pista ciclabile di via Leopardi a Palermo. L’uomo è caduto a causa di una buca presente sull’asfalto mentre era a bordo del suo monopattino. I testimoni che hanno assistito alla scena lo hanno subito aiutato ed è stato soccorso da un’ambulanza.
“Ero dolorante – racconta – e mi sono spaventato quando ho visto che avevo il volto sanguinante. Non ho ben capito sul momento cosa mi fosse accaduto, poi ho visto che nella pista ciclabile che stavo percorrendo c’era un tombino sollevato con delle buche attorno. Non è così che deve essere una pista ciclabile. Deve essere sicura”. Ora l’uomo, come riporta il Giornale di Sicilia, chiederà i risarcimenti al Comune per la brutta caduta, per le gravi escoriazioni al volto e la frattura scomposta al dito della mano, per i suoi 30 giorni, se non saranno prorogati dopo la prossima visita in ospedale, in cui non potrà andare al lavoro.
Dopo l’accaduto l’amministrazione però si difende. “I tombini non sono tutti del Comune – spiega l’assessore Prestigiacomo -. Alcun sono dell’Amat, altri dell’Enel, altri dell’Amap, altri sono stati coinvolti nei lavori del passaggio della fibra ottica e spesso non sono stati ripristinati a dovere. Quando sono state realizzate le piste ciclabili è stato chiesto ai proprietari dei tombini che usufruiscono delle strade di verificarne lo stato e la non pericolosità. Questo di via Leopardi non sappiamo a chi appartenga. Lo verificheremo”.
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