Era diventato un chiodo fisso. Antonino Gullo, 56 anni, ha iniziato a perseguitare Rosa Maria Di Cola presidente del Consiglio Comunale di Caccamo.
Messaggi, telefonate, pedinamenti continui. Per il presidente del consiglio comunale la vita era diventata impossibile.
Il pm Alessandro Macaluso ha chiesto la custodia cautelare in carcere. Provvedimento accolto dal gip Michele Guarnotta.
L’uomo è stato preso e portato in carcere.
La storia parte dalla campagna elettorale. Gullo ha appoggiato la candidatura di Rosa Maria di Cola che sosteneva la lista dello zio sindaco Nicasio Di Cola.
Gullo aveva mandato anche una foto del voto espresso nel seggio. L’uomo si era innamorato. Tanto che Gullo avrebbe continuato a perseguitare la donna.
“Mi ha anche minacciato di morte – ha detto il presidente del consiglio comunale ai carabinieri – era anche pericoloso per le persone che stavano accanto”.
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