“Il Movimento Siciliani Liberi ha più volte denunciato che lo Stato preleva ogni anno alla Sicilia circa 10 miliardi di euro, si calcola circa 170 miliardi di euro dal 2000 ad oggi, per la mancata applicazione delle norme inserite nello Statuto Regionale che, ricordiamo, ha lo stesso valore della Carta Costituzionale”.
Lo dice Roberto La Rosa candidato presidente alla Regione Siciliana per il Movimento siciliani Liberi. “La Sicilia è costretta a pagare un contributo di risanamento alla finanza pubblica erariale, in proporzione al prodotto interno lordo e al di fuori delle previsioni dello Statuto Regionale, di ben 1,3 miliardi di euro ovvero il secondo contributo regionale dopo la Lombardia”.
“L’applicazione delle norme inserite nello Statuto Regionale, in particolare l’applicazione dell’articolo 36 produrrebbe nell’immediato un abbattimento della tassazione nei confronti di tutti gli stipendiati di Sicilia e quelli a finanza derivata – continua La Rosa – con la conseguenza di avere una busta paga più pesante di almeno 100 euro al mese. Il Movimento dei Siciliani Liberi, non appena al governo della Regione Siciliana, con una classe politica che non prende ordini da Roma, né da Milano né da Genova, nei primi 100 giorni di governo, adotterebbe un provvedimento che avrebbe come effetto immediato l’applicazione rigorosa dell’articolo 36 che porterebbe ad un aumento degli stipendi con buste paga con meno tasse e una maggiore liquidità da spendere o da risparmiare”.
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