Non cadranno altre teste per il momento dopo le dimissioni del direttore sanitario dell’azienda ospedaliera Villa Sofia Cervello, Aroldo Gabriele Rizzo. Le tensioni fra Regione e manager sembrano sopirsi anche se la polemica sulle condizioni della sanità siciliana non si ferma. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto il direttore generale dell’azienda ospedaliera “Villa Sofia-Cervello” di Palermo, Roberto Colletti dopo averlo convocato per il pomeriggio di oggi. L’incontro è iniziato di mattina a margine della cabina di regia sulla Sanità ma è proseguito anche dopo in via riservata. E’ durato circa un’ora o poco più in due trance e si è svolto in un clima che è stato definito dagli ambienti di Palazzo d’Orleans “sereno e franco”. Tempi ben diversi dai dieci minuti del vertice che aveva portato alle dimissioni del direttore sanitario.

Non cadono altre teste

Anche in questo caso nessuna indiscrezione emerge sui contenuti del colloquio come era avvenuto per il precedente incontro con i direttore sanitario e amministrativo. Colletti era stato convocato, infatti, venerdì scorso da Schifani per discutere delle criticità emerse di recente nella gestione delle attività sanitarie del presidio ospedaliero “Villa Sofia” sfociate, lo stesso giorno della convocazione nelle dimissioni del direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera, Aroldo Gabriele Rizzo.

Ma il clima che si respirava dopo quell’incontro era ben diverso da quello che si respira oggi.

Le opposizioni all’attacco “lottizzazione di partiti voraci”

Non arretrano, invece, gli attacchi delle opposizioni. Dopo quello del Pd di ieri e quello di Ismaele La Vardera che stamattina chiede di rimuovere l’assessore Volo, arriva anche l’attacco targato 5 stelle: “I casi di cronaca di queste ultime settimane rendono evidente che la sanità palermitana è al collasso. Si ripetono episodi di malasanità che non possono essere affrontati con la disfida in atto tra il presidente della Regione Renato Schifani e i vertici organizzativi e sanitari delle aziende ospedaliere. Occorre prendere atto che la lottizzazione e la voracità dei partiti sulla sanità pubblica sono state e sono il colpo di grazia su un sistema che invece dovrebbe rigenerarsi attraverso il merito, la competenza e la dotazione organica adeguata” afferma Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinquestelle all’Assemblea regionale siciliana.

“Ho richiesto un’audizione urgente in Commissione Salute dell’Ars dell’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, del Dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica Salvatore Iacolino e dei direttori generali di “Villa Sofia” e “Cervello”, Roberto Colletti e Antonio Di Benedetto” ha concluso Schillaci

Faraone “Schifani mandi tutti a casa”

“Ho già detto che in Sicilia non serve un ‘cartonato’ come Giovanna Volo, ma un vero assessore alla Sanità, stile Guido Bertolaso in Lombardia: e lo ribadisco. Siamo in emergenza, la sanità è al collasso, bisogna evitare i pannicelli caldi” dice Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera.

“Credo anche debbano andare a casa l’assessore-ombra, Salvatore Iacolino e il manager di Villa Sofia, Roberto Colletti. Spero che il Presidente della Regione abbia la forza per cambiare tutto. Lo ribadisco anche oggi a proposito dell’incontro Schifani/Colletti. Mi aspetto che si smetta di galleggiare. Altrimenti, vorrebbe dire voler male agli operatori sanitari e ai cittadini”, conclude.

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