Il Comune di Palermo rilancia il proprio piano anti-buche. La più grande emergenza della città nel quotidiano insieme ai cumuli di rifiuti per strada. L’Amministrazione guidata dal sindaco Roberto Lagalla ha presentato questa mattina l’elenco degli interventi da effettuare fra le strade del capoluogo siciliano. Presenti alla conferenza stampa l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando e il collega con delega al Verde Pietro Alongi. Un gruppo di azioni sistematico e basato sull’accordo quadro fino ad un massimo di 46 milioni di euro.
Il piano anti-buche del Comune di Palermo
I primi contratti sono stati firmati il 26 marzo 2024. Da allora sono partiti i primi cantieri sui principali assi della città. “Il Comune di Palermo non si è mai occupato di buche fino al 2020 – racconta l’assessore Salvatore Orlando -. Con una modifica al contratto di servizio, il Comune si è riappropriato di questa competenza, lasciando interventi marginali a Rap attraverso ordinanze sindacali. Programma che doveva essere di sei mesi ma è durato più di tre anni a causa delle continue proroghe. Oggi siamo autonomi ed abbiamo dato vita ai primi interventi organici“. Tre gli assi di intervento raccontati questa mattina: il pronto intervento, necessario a tappare le buche che via via si formano nei tratti più ammalorati; i cantieri su interi assi stradali, che stanno coinvolgendo alcune tratte specifiche; infine, alcuni interventi mirati su una serie di vie con maggiori necessità d’intervento.
Il servizio di pronto intervento e i danni dei cantieri
Con riguardo al pronto intervento, l’Amministrazione ha snocciolato i numeri di quanto fatto fino ad oggi. Da giugno 2023, le maestranze incaricate da Palazzo delle Aquile hanno eseguito 2257 interventi. L’area più interessata da questo genere di opere è stata la V Circoscrizione, con 436 lavori effettuati. Problemi, spesso, derivanti dalla mancata rifinitura di cantieri stradali. Fatto su cui il Comune ha annunciato maggiori controlli. “Il 70% dei problemi sono derivati da cantieri realizzati da aziende esterne al Comune, ma anche da società Partecipate. Abbiamo proceduto a formale diffida nei confronti di una società che ha eseguito degli interventi senza autorizzazione in via XX Settembre”, ha dichiarato l’assessore Orlando.
I principali assi stradali coinvolti
Poi si è parlato degli interventi sui principali assi stradali della città. Fra le aree coinvolte vi sono il collegamento Porto-Circomvallazione per 1,7 milioni; l’asse Tribunale-Notarbartolo per 800.000 euro; via Roma; il raccordo fra Ospeldale “Di Cristina” e Foro Italico, per 500.000 euro, e via Castelforte 800.000 euro. Del pacchetto in questione fanno parte anche i lavori su via Libertà, con un costo complessivo di 500.000 euro. Cantiere finito al centro delle polemiche per alcuni rattoppi ritenuti eccessivamente grezzi. Fatto su cui il sindaco Roberto Lagalla ha tenuto a dire la propria. Siamo stati tre giorni agli onori della cronaca perchè su un marciapiede che si stava ristrutturando su via Libertà, è stata posta una striscia di bitume per non fare cadere le persone. Questo è stato visto come uno sfregio al centro della città. Francamente, immaginare che si debba fare il ricamo fiorentino per un rattoppo forse è un eccesso“.
L’eliminazione delle interferenze degli alberi
Gli ultimi due interventi riguarderanno l’asse Lincoln-Piazza XIII Vittime, per un importo di 200.000 euro, e quello fra via Montepellegrino e il cimitero dei Rotoli, per una somma di 500.000 euro. In entrambi i casi, l’Amministrazione Comunale potrà giovare di una sorta di aiuto derivato dal rifacimento del manto stradale a carico delle ditte incaricate da Terna, le quali hanno eseguito degli scavi nelle zone in questione per sostituire gli impianti di energia elettrica. Al piano anti-buche si affiancherà anche un progetto di riqualificazione urbana che seguirà l’assessorato al Verde guidato da Pietro Alongi. Interventi per 4,9 milioni di euro che saranno destinati all’eliminazione delle interferenze generate dalle alberature in alcuni assi stradali. Elenco in cui rientra anche via Monte San Calogero, strada della VI Circoscrizione delle cui criticità si è occupata la redazione di BlogSicilia.
Fondi ex Gescal e monitoraggio stradale
A margine, il Comune sta inoltre realizzando alcuni interventi target su diverse strade di Palermo. Fra queste rientrano corso Calatafimi; viale delle Scienze; viale Regione Siciliana; via Giafar, viale Michelangelo; via Petrarca-Rapisardi. Lavori a cui si aggiungeranno quelli finanziati con risorse ex Gescal. Circa 4,5 milioni di euro che prevederanno il rifacimento delle strade nei quartieri Zen-San Filippo Nero, Sperone e Borgo Nuovo. Operazioni alle quali si sta affiancando il monitoraggio stradale. Controlli che hanno coinvolto 71 strade per un totale complessivo di 595 interventi. L’obiettivo è quello di spendere ogni euro disponibile, come ricordato dal sindaco Roberto Lagalla. “Oltre al pronto intervento, il piano prevede lavori su interi assi stradali, ripristino di ammaloramenti segmentali che impegna i soldi disponibili su un accordo quadro capiente fino a 46 milioni, e la copertura delle buche. Abbiamo prodotto un regolamento per il controllo dei cantieri, anche quelli supportati dalle aziende Partecipate. Ci sarà una maggiore vigilanza per evitare interferenze“.
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