“Brucati altri 13 milioni di euro di fondi europei. Si tratta di fondi PRG FESR della programmazione 2021/2027. E’ successo appena qualche settimana fa. Era il 7 dicembre”. A raccontarlo dai microfoni di Talk Sicilia, la trasmissione di approfondimento di BlogSicilia è Mimma Calabrò, segretario regionale del Sicet Cisl Sicilia, il sindacato che si occupa di inquilini e di casa in generale. In precedenza era toccato all’assessore comunale di Palermo, Fabrizio Ferrandelli raccontarci cosa sta facendo la città per la fame di case dei palermitani rispondendo anche all’inchiesta di BlogSicilia fra gli sfrattati per raccontare le loro storie

Tredici milioni di euro possono sembrare una goccia nel mare della programmazione europea me quando si parla di fondi destinati alla casa , un settore che non vede finanziamenti consistenti da decenni, si tratta di una perdita di risorse importante e difficile da accettare a fronte di una grande emergenza.

Casa emergenza regionale

“L’emergenza casa e la fame di case popolari in generale non è un problema soltanto palermitano – dice Mimma Calabrò durante il suo intervento a Talk Sicilia – ho visto le vostre inchieste su Palermo e posso raccontarvi che la situazione non è diversa nel resto della Regione. Quello della casa è un problema spesso dimenticato ma che riguarda non solo un aspetto costituzionale come il diritto all’abitazione, ma che riguarda più in generale l’inclusione sociale. Senza una casa così come senza una lavoro non può esistere reale inclusione e le famiglie restano ai margini della società”

Un appello alla Regione con un tris di proposte

Così Mimma Calabrò lancia un appello alla politica regionale che riassumiamo in un tris di proposte: stop all’infinito commissariamento degli Iacp, gli Istituti Autonomi Case popolari che in Sicilia sono dieci e, tranne uno, sono tuti commissariati da anni. Attenzione agli Ersu, gli enti per il diritto allo studio che devono occuparsi di più e meglio delle condizioni abitative degli studenti e subito un tavolo regionale con la Regione al centro e tutti gli assessori dei comuni dell’isola per usare al meglio le risorse che ci sono che vengono dall’Europa, dallo Stato e dalla stessa Regione.

“Serve un gruppo di esperti ai quali i comuni che non riescono a presentare i progetti possano rivolgersi per partecipare ai bandi come l’ultimo emanato il 16 gennaio scorso e che mette in campo oltre 20 milioni. Ci sono i fondi anche per la progettazione, è assurdo perdere questa occasione”

C’è chi si approfitta del bisogno

Altro tema è quello di chi si approfitta del bisogno “Ho sentito anche in una delle vostre precedenti interviste appelli a rivolgersi solo a gente qualificata. Purtroppo intorno al bisogno ci sono persone che speculano. Non bisogna mai fidarsi del capo popolo di quartiere o del Caf (che Caf si proclama ma non è) improvvisato ma rivolgersi a strutture trasparenti me qualificate. Non dido ci recarsi presso gli sportelli del Sicet che sono in tutta la Sicilia ma anche in una delle tante altre strutture qualificate che ci sono evitando  il vicino fai da te”.

L’intervista video integrale