La denuncia: "Atto vile, speriamo non ci sia un collegamento"

Vandalizzato parco giochi a Brancaccio, “Nei giorni scorsi era stata smantellata una vampa”

Vandali in azione alla rotonda Norman Zarcone, nel quartiere di Brancaccio di Palermo. Questa notte, qualcuno ha pensato bene di vandalizzare il parco giochi presente nell’attigua area verde. Un presidio destinato ai bambini e alle famiglie del quartiere barbaramente devastato dall’azione degli incivili. Nel raid sono state rotte e divelte alcune attrazzioni, fra cui uno scivolo.

Vandalizzato parco giochi a Brancaccio: “Un atto vile”

Un atto vile, meschino e irresponsabile” lo hanno definito i consiglieri della II Circoscrizione della Nuova DC, i quali poi puntualizzano le difficoltà che sorgono in difesa dei beni pubblici. “Giornalmente ci battiamo per dare il giusto decoro al quartiere. Il nostro è un grido d’aiuto verso le istituzioni e l’intera cittadinanza – sottolineano Alessandro Gandolfo e Claudio Sala -. Da soli non riusciamo a debellare l’azione degli incivili. Solo insieme possiamo farcela”.

Il richiamo allo spirito di collaborazione è dovuto anche rispetto a quanto avvenuto nell’area di piazza Norman Zarcone qualche giorno fa. Luogo nel quale stava accatastando legno per creare una delle classiche “vampe di San Giuseppe“. Una tradizione vestigiale che, se regolamentata, potrebbe essere anche un’attrattiva ma che, senza un controllo, finisce per perdersi in un atto vandalico che danneggia l’ambiente e l’arredo urbano. Fatto sul quale, proprio in queste ore, l’Amministrazione sta cercando di intervenire attraverso opere di prevenzione. “Questo sito, nei giorni scorsi, è stato bonificato dai rifiuti presenti grazie all’intervento di Rap e delle forze dell’ordine. Non vogliamo pensare che le due cose siano collegate“, sottolineano gli esponenti della Nuova DC, i quali poi aggiungono.

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“Si tratterebbe di un fatto di una gravità inaudita. Siamo per la tutela e la conservazione delle nostre tradizioni, delle quali fanno parte anche le vampe, ma a patto che venga tutelata la pubblica sicurezza attraverso l’apporto di persone qualificato. Quelle che invece si verificano in strada sono intollerabili danni sotto forma di inquinamento ambientale sprigionato dal rogo incontrollato di rifiuti”.

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