Il sogno di padre Pino Puglisi diventerà realtà. O almeno così si spera. Passa in Consiglio Comunale la delibera relativa alla realizzazione di un nuovo asilo all’interno del quartiere di Brancaccio, a Palermo. Sala Martorana ha votato la variante urbanistica con la quale si supereranno le ultime difficoltà burocratiche. Ciò in mancanza del PUG (Piano Urbano Generale), strumento urbanistico che sostituirà il PRG ma che ancora, ad oggi, non risulta approvato.
Asilo a Brancaccio, il tempo è tiranno
Il tempo è tiranno e condurre in porto i lavori non sarà facile. Un’opera che ha già avuto riconosciuto un finanziamento da 3,8 milioni di euro, con gli interventi che si dovranno concludere entro e non oltre il 31 dicembre 2026. Servirà rapidità nelle procedure d’appalto e celerità durante la realizzazione degli interventi. Un’approvazione largamente condivisa dall’aula ma che è arrivata non senza polemiche. Molto dura l’esponente di “Oso” Giulia Argiroffi, la quale ha attaccato gli uffici e i dirigenti comunali (odierni ma soprattutto del passato) su alcune storture procedurali. Domande alle quali l’esponente d’opposizione pretendeva uan risposta e sulla quale si è registrata una sospensione di circa trenta minuti. Alla riapertura dei lavori, constatata la presenza di una maggioranza che avrebbe votato comunque l’atto, la consigliera comunale ha seppellito l’ascia di guerra, chiarendo che pretenderà di ricevere risposta scritta sui dubbi rappresentati.
Il plauso nel centrodestra
In generale però, ha prevalso la volontà di portare a casa l’atto, onorando la promessa fatta duranta la seduta straordinaria del Consiglio Comunale tenuta a piazza Anita Garibaldi lo scorso settembre. Una decisione che, secondo l’esponente di Forza Italia Gianluca Inzerillo, “rappresenta un passo significativo verso il miglioramento della qualità della vita delle nostre famiglie e un investimento fondamentale per il futuro dei nostri bambini. La creazione di nuovi spazi educativi è essenziale per lo sviluppo sociale e culturale della nostra comunità e sono orgoglioso di far parte di un consiglio che pone l’educazione e il benessere dei più piccoli al centro delle sue politiche”.
“L’approvazione della variante urbanistica per il nuovo asilo di Brancaccio dedicato a don Pino Puglisi – ha commentato il capogruppo di Lavoriamo Per Palermo Dario Chinnici -, è l’ennesima dimostrazione dell’attenzione che l’Amministrazione ha per tutti i quartieri della nostra città. Un progetto che rischiava di finire nel dimenticatoio ma che, grazie all’impegno del Comune, è stato interamente rifinanziato e che il Consiglio Comunale ha approvato intempi strettissimi, grazie alla sensibilità dimostrata da tutte le forze politiche”
Soddisfatto il M5S
Pensiero condiviso anche dalle opposizioni, in particolare dal gruppo consiliare del M5S. “Abbiamo creduto nel percorso di rivendicazione del quartiere di Brancaccio e dei suoi giovani finanziando nell’aprile 2019 con l’allora Governo di Giuseppe Conte l’asilo nido a Brancaccio intitolato “I Piccoli di Padre Pino Puglisi”. A fine 2022, il Comune di Palermo non aveva rispettato le scadenze per i fondi e, soprattutto, il Governo Meloni non aveva voluto approvare il nostro emendamento nazionale che avrebbe salvato le risorse destinate all’Asilo. Dopo diverse pressioni politiche, si è giunti alla riprogrammazione con altre risorse ad inizio dello scorso anno per coprire quelle che, grazie al Governo Meloni, aveva perso. Adesso, con l’approvazione in consiglio comunale del progetto definitivo, potrà essere predisposto in breve tempo l’esecutivo per procedere poi con la gara per i lavori. Non molleremo fino a quando l’asilo non verrà realizzato”, hanno concluso.
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