Quarant’anni fa veniva assassinato il vice questore Boris Giuliano e in occasione dell’anniversario della morte la questura di Palermo ha curato la realizzazione di alcune iniziative di ricordo.
Domani alle 9 è prevista una cerimonia commemorativa, con la deposizione di una corona di alloro nel luogo dell’attentato in via Francesco Paolo Di Blasi e, a seguire, la celebrazione di una messa di suffragio nella cappella della Soledad, limitrofa ai locali della questura, in salita Antonio Manganelli.
Il 22 luglio, alle 20.30, nel chiostro seicentesco della questura, andrà in scena una rappresentazione teatrale dedicata alla figura umana e professionale di Boris Giuliano, dal titolo “Diario di un tramutato sorriso”, curata dal regista e drammaturgo palermitano Vincenzo Pirrotta, che si è ispirato a un’intervista rilasciata alla Rai dalla vedova di Giuliano, Maria Ines Leotta, nell’immediatezza dell’attentato.
L’opera rappresenta il testo di cinque lettere immaginarie scritte dalla moglie al marito Boris, che ne raccontano gli ultimi cinque giorni di vita. La lettera conclusiva è immaginata, invece, come scritta dopo la sua morte dal marito alla moglie. I testi avranno una colonna sonora originale del compositore Luca Mauceri, che la eseguirà dal vivo al pianoforte. In scena con Pirrotta, l’attrice Cinzia Maccagnano. Lo spettacolo potrà anche essere seguito in diretta sulla pagina Facebook della questura di Palermo.